Richemont lancia l’opa su Yoox. Advisor in campo

Richemont punta a conquistare il controllo dell’ecommerce di lusso Yoox Net-a-Porter. Affiancato da Goldman Sachs, il principale azionista di Ynap – con il 50% delle azioni e il 24% dei diritti di voto – ha lanciato un‘offerta pubblica di acquisto sul 100% del capitale a 38 euro per azione, pari a un premio del 25,6% sulla chiusura di borsa di venerdì, valorizzando la società più di 5 miliardi di euro. L’esborso totale per Richemont sarà pari a 2,7 miliardi di euro.

L’opa è finalizzata al delisting, nel caso in cui Richemont raccoglierà oltre il 90% delle azioni sul mercato,  dando così avvio alla fusione per incorporazione di Ynap nel gruppo svizzero.

Il cda di Ynap, che nell’operazione è affiancata da Bank of America – Merril Lynch e Mediobanca, ha dato parere favorevole e così il fondatore e ceo Federico Marchetti, che si è già impegnato a consegnare la propria partecipazione e ha dichiarato di voler mantenere il suo impegno nel gruppo.

“Oggi è un momento memorabile per Yoox Net-a-Porter”, ha commentato Marchetti in una nota, aggiungendo che “il razionale dell’operazione è investire ulteriori risorse con l’obiettivo di accelerare il solido percorso di crescita di Ynap e rafforzarne la posizione di leadership nel lungo termine nel settore del lusso online. Questo si tradurrà in maggiori investimenti in prodotto, tecnologia, logistica, persone e marketing. Ynap, assicura, “continuerà ad essere gestita come società distinta, garantendo così la neutralità e attrattività della propria piattaforma per tutti i marchi del lusso” e “la sede rimarrà in Italia”.

Per effettuare l’operazione, che avverrà attraverso Rlg Italia, una società in corso di costituzione che sarà interamente indirettamente posseduta da Richemont, Ynap ha dato il via libera a una deroga alll’obbligo previsto con il patto parasociale siglato il 31 marzo 2015, che avrebbe altrimenti impedito a Richemont e alle sue affiliate di acquistare ulteriori azioni di Ynap salvo in casi particolari

Richemont è entrato nel capitale dell’ecommerce con la fusione nel 2015 tra Yoox e Net-a-Porter, della quale era azionista di controllo. L‘obiettivo, dice una nota del gruppo svizzero che possiede marchi come Cartier, Van Cleef & Arpels e Piaget, è rafforzare l‘impegno nel canale digitale e supportare finanziariamente la crescita di Ynap che avrà bisogno di “continui investimenti” per vincere le sfide di un mercato sempre più competitivo.

Tra gli altri azionisti di Yoox  figurano, stando ai dati Consob, Capital Research con il 10,08%, Renzo Rosso con il 6,26%, Federico Marchetti con il 6,06%, Schroders Plc con il 5%, Alabbar Enterprises con il 4,02%.

Per Bofa ha agito un team guidato da Antonino Mattarella (nella foto), country executive e responsabile del Corporate e Investment Banking per l’Italia, e da Luigi Rizzo, head of Emea investment banking, mentre per Mediobanca il team è stato guidato dal managing director Alberto Vigo.

Per Goldman Sachs hanno agito il managing director Antonio Gatti, Andrea Bonini, responsabile consumer retail group – Luxury and Personal Care, e Marco Paesotto,  managing director alla guida dell’m&a in Italia.

Noemi

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