Rinnovo cda Generali: gli schieramenti di Mediobanca e Caltagirone
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Il duello di aprile per il controllo del Leone di Trieste si avvicina e gli sfidanti si preparano a combattere.
Da lato, a sostegno del cda uscente, ci saranno Mediobanca (17,3%), De Agostini (1,4%) e Cassa Forense (1%), dall’altro i ribelli Francesco Gaetano Caltagirone (atteso sopra al 9%), Delfin, la holding di Leonardo Del Vecchio (8,2%) e Fondazione Crt (1,7%).
I due schieramenti si contenderanno la fiducia dei fondi esteri, intanto le liste dei candidati sono disponibili.
La lista del cda ha il 77% di nomi indipendenti e vede come candidato alla presidenza Andrea Sironi, cooptato nel cda del Leone a fine febbraio, Philippe Donnet, da sei anni ceo di Generali, ricandidato al ruolo. Gli altri membri dei candidati al board sono Diva Moriani, Luisa Torchia, Alessia Falsarone, Lorenzo Pellicioli, Clara Furse, Umberto Malesci, Antonella Mei-Pochtler, Marco Giorgino, Sabine Azancot, Monica De Virgiliis e Clemente Rebecchini.
La lista Caltagirone ha è composta per l’85% da indipendenti e propone Claudio Costamagna, ex banchiere d’affari e consigliere di varie società italiane, alla presidenza, mentre Luciano Cirinà, manager di Generali per l’Europa centrale e orientale, al ruolo di ad. Gli altri candidati sono, oltre allo stesso Caltagirone, Marina Brogi, economista italiana nell’ambito della ricerca e della formazione nel settore bancario e finanziario, Flavio Cattaneo, già amministratore delegato di Terna, Tim e Ntv, Roberta Neri, già amministratore delegato di Enav, Alberto Cribiore, vicepresidente del Citi’s Institutional Clients Group, Maria Varsellona, general counsel global di Unilever, Paola Schwizer, professore di Economia degli Intermediari Finanziari all’Università di Parma, Andrea Scrosati, ceo Continental Europe e coo globale di Freemantle; Stefano Marsaglia, oltre 30 anni di esperienza in investment banking, Nicoletta Montella, responsabile della funzione legal e compliance in Ntv e Patrizia Michela Giangualano.
