Rino Mastrotto Group con Studio Dami acquisisce Nuova Osba Italia
Rino Mastrotto Group ha siglato un accordo vincolante per l’acquisizione di Nuova Osba Italia, conceria del distretto santacrocese, fondata negli anni Settanta e specializzata nella produzione di pellame di vitelli e mezzi vitelli di alta qualità (pieno fiore classici, naturali, lisci o con grana, con rifinizioni alla pura anilina, e abrasivati) destinato al settore della calzatura e della pelletteria di alta gamma.
Rino Mastrotto Group è stata assistita dallo Studio Dami in qualità di advisor finanziario.
Deloitte ha affiancato l’acquirente in quanto advisor legale, contabile e fiscale, mentre ERM è l’advisor ambientale.
Nuova Osba è stata assistita dallo Studio Celano (advisor legale) e dallo Studio Nacci (advisor contabile e fiscale).
Con sede a Fucecchio (Firenze), Nuova Osba, si legge in un comunicato, annovera fra i clienti diverse griffe del mondo della moda. All’interno dello stabilimento di Nuova Osba “viene svolto tutto il processo produttivo di trasformazione del pellame, a partire dalla conciatura realizzata con lento piclaggio sino alla rifinizione”.
Rino Mastrotto Group è una società partecipata da NB Renaissance Partners, fondo di
Neuberger Berman destinato agli investimenti di private equity in Italia. Rino Mastrotto Group impiega oltre 850 persone e l’anno scorso ha realizzato un fatturato di circa 310 milioni di euro.
Matteo Mastrotto, amministratore delegato e responsabile della divisione fashion di Rino Mastrotto Group, sottolinea che “l’acquisizione di Nuova Osba è un segnale di fiducia in un’azienda simbolo di artigianalità e Made in Italy e ci consentirà di arricchire la gamma dei prodotti destinati al settore della calzatura e della pelletteria, in linea con le richieste dei principali clienti che già operano con Rino Mastrotto Group. Nuova Osba è un marchio noto nel mercato e crediamo abbia le potenzialità di crescere in maniera significativa entrando a far parte di un gruppo come il nostro. Siamo inoltre convinti che, per navigare in condizioni di mercato sempre più complesse, assicurarsi la capacità di sostenere continui investimenti in ricerca e attrarre i migliori talenti, il nostro settore sia destinato a valutare sempre di più operazioni di aggregazione tra imprese, al fine di consolidare esperienze e competenze”.