Roomie aggiunge sessanta immobili di Milano al portafoglio
Roomie, startup specializzata nel co-living, ha ampliato il portafoglio con sessante nuove unità abitative a Milano.
L’azienda, che fa pare del progetto Elite di Borsa Italiana, ha aggiunto immobili che si trovano in varie zone del capoluogo lombardo (viale Monza, Porta Venezia, Lorenteggio e Dateo), tutti di proprietà privata.
“Il rendimento che assicuriamo ai proprietari nel mettere a reddito immobili non utilizzati o scarsamente valorizzati è sempre più convincente”, commentano Filippo Ronfa e Alessandro Urbani (nella foto), soci fondatori di Roomie. “Persino in queste giornate di panico per Milano, il nostro modello di business non ha avuto scossoni e non abbiamo avuto cancellazioni. A differenza degli affitti a breve, l’affitto a medio e lungo termine crea garanzie certe e offre una grande stabilità su contratti con durata fino ai diciotto anni, assicurando una rivalutazione costante dell’immobile”.
I piani dei prossimi mesi, si legge in un comunicato, prevedono l’espansione ulteriore del portafoglio, concentrandosi in particolare nell’acquisizione di immobili cielo-terra, per assecondare il business plan della startup, che punta a raddoppiare entro la fine del 2020 il numero di proprietà gestite.
Il mercato dello student housing è in forte espansione: solo il 3,3% della domanda trova un prodotto strutturato.