Rothschild cerca un compratore per Coin
Rothschild, con un team composto dal managing director Irving Bellotti (nella foto) e dal director Francesco Bertocchini è stato incaricato quale advisor di Bc Partners per gestire il processo di vendita del gruppo Coin. La società di abbigliamento è controllata dal 2011 dal private equity, entrata in coinvestimento con Investindustrial e Ontario Teachers Pension Plane con il management. Il gruppo, che comprende anche Ovs e Upim, ha chiuso l’esercizio 2015-2016 al 31 gennaio 2016 con 1,56 miliardi di euro di ricavi (da 1,51 dell’anno precedente) e un debito finanziario netto di 358,6 milioni (da 822,5 milioni).
La cessione di Coin riguarderebbe solo la catena di negozi con questo marchio e non «Ovs», società in cui, poche settimane fa, la partecipazione di Coin è scesa dal 42 al 31% circa attraverso un collocamento accelerato, presso investitori istituzionali, di 25 milioni di azioni ordinarie Ovs, circa l’11% del capitale sociale. Contestualmente l’amministratore delegato Stefano Beraldo e i principali manager di Ovs hanno acquistato dal gruppo Coin lo 0,935% del capitale. Con un incasso per Coin di 166 milioni.
L’uscita da parte del private equity dalla catena di abbigliamento era allo studio già da almeno due anni. In occasione della cerimonia di quotazione di Ovs a Piazza Affari, nel marzo 2015, il partner di BC Partners Nikos Stathopoulos, nonché presidente di Coin, aveva detto di essere aperto a tutte le opzioni per il futuro della società, dalla quotazione alla cessione a un altro fondo di private equity o a fondi sovrani.
Stando a quanto riportato dal Corriere del Veneto, sul tavolo ci sarebbe l’opzione del trasferimento della titolarità di una quarantina di punti-vendita Coin, in larga maggioranza in Italia, capaci di generare ricavi per 400 milioni di euro, a un player cinese della grande distribuzione organizzata.