Satispay raccoglie 15 milioni sul mercato e ora nel vale 115

Satispay chiude a quota 15 milioni di euro l’ultimo round di investimento aperto prima dell’estate

L’operazione porta la raccolta complessiva della startup del fintech  – che consente di effettuare pagamenti con lo smartphone tramite un wallet con diretto addebito sul conto corrente – a circa 42 milioni con una valutazione post money di 115 milioni.

L’aumento aveva visto l’immediata sottoscrizione di 10 milioni da parte di investitori di profilo internazionale, quali Copper Street Capital, Endeavor Catalyst, e Greyhound Capital, di istituti bancari come Banca Valsabbina e Sparkasse di Bolzano, oltre a quelli già presenti cioè Banca Etica, Banca Sella Holding Banca Alpi Marittime, nonché del Club degli Investitori di Torino. A sottoscrivere l’aumento anche Iccrea Banca, già finanziatore del progetto fin dalla nascita, e Banca di Piacenza.

Fondata da Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta, Satispay conta oltre 650 mila download dell’applicazione e più di 400 mila utenti attivi (con un tasso di crescita giornaliero di 1.000 nuovi iscritti). Gli utenti di Satispay quotidianamente si scambiano denaro e spendono, con una media di otto volte al mese, in 50 mila esercizi commerciali convenzionati in tutta Italia (e che crescono costantemente di circa 120 nuovi al giorno).

Dalmasso e soci ultimamente hanno ampliato l’attività alle ricariche telefoniche per cellulari e a un servizio che permette di fare via mobile i pagamenti alla pubblica amministrazione, multe e Tari comprese, e sono partiti con un servizio di salvadanaio automatico, per permettere agli utenti di mettere da parte piccole somme ogni volta che fanno un pagamento tramite l’app. Ora la società sta lavorando per permettere agli utenti di acquistare prodotti finanziari tramite l’app, siano questi fondi di investimento, prodotti di previdenza integrativa, assicurazioni.

 

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