Schroders guarda al wealth management di Banca Leonardo

Dopo la vendita del 49% delle attività di consulenza finanziaria, Leonardo & Co., agli americani di Houlihan Lokey, ora è il wealth management di Banca Leonardo a essere oggetto di interesse da parte di operatori stranieri.

E in particolare, stando ai rumors riportati da Il Sole 24 Ore, il colosso inglese del risparmio gestito e del private banking Schroders avrebbe avviato già da un mese le discussioni per un’alleanza con la banca di Gerardo Braggiotti (nella foto).

La trattativa, secondo i rumors, sarebbe ancora in una fase intermedia e le modalità dell’accordo sono ancora da definirsi. Stando alle indiscrezioni, Schroders potrebbe puntare ad acquisire un 70% di Banca Leonardo, mentre il restante 30% resterebbe agli attuali azionisti. Gli inglesi avrebbero poi un’opzione (con definita scadenza temporale) per comprare anche la restante quota di minoranza.

L’operazione è dunque ancora in alto mare, ma quello che è certo è che l’unione delle attività italiane di Schroders, che in Italia gestisce circa un miliardo di asset, con quelle di Banca Leonardo nel wealth management andrebbe a creare un soggetto di dimensioni notevoli per l’Italia. E rappresenterebbe per il colosso brittannico, che ha un patrimonio gestito di oltre 387 miliardi di euro, un trampolino di lancio per la conquista del mercato nazionale.

Banca Leonardo sarebbe poi un valido partner per Schroders. Il gruppo ha infatti registrato un’importante crescita nel wealth management, con una raccolta totale da clientela passata dai circa 7 miliardi di fine 2013 ai circa 7,9 miliardi di fine 2014 (+13%).

Il trend è stato confermato anche nei primi mesi del 2015, con una raccolta totale da clientela, a fine marzo, pari a 8,5 miliardi e un rafforzamento della propria posizione in Italia, in cui il gruppo presieduto da Braggiotti e guidato da Claudio Moro ha registrato una quota di mercato pari al 9,4% (dall’8,8% a fine 2012 e dal 9,3% a fine 2013). 

 

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