Scouting e Gca Altium nell’acquisizione di Lafert da parte di Sumitomo

Sumitomo Heavy Industries, società realtà giapponese quotata alla Borsa di Tokyo che nel 2017 ha generato ricavi per oltre 6 miliardi di euro e che impiega 20.000 persone nel mondo, ha acquisito gruppo Lafert, attivo in Europa nella progettazione e produzione di motori elettrici e azionamenti customizzati per l’impiego industriale.

Nell’operazione Lafert  è stata assistita da Luigi Dalla Costa ed Elena Dal Pozzo di Scouting mentre Carlo Dawan (nella foto) e Valentina Osele di GCA Altium hanno assistito Sumitomo Heavy Industries. Gli Advisor fiscali sono stati Daniele Vanin dello studio CONSIMP di Treviso per Lafert e Deloitte per Sumitomo Heavy Industries.

Il valore dell’operazione, che sarà perfezionata dopo le verifiche di legge e il parere positivo dell’Antitrust, è pari a 172,65 milioni di euro di equity value. In seguito all’acquisizione, Lafert farà parte della divisione power transmission and control di Sumitomo Heavy Industries, conosciuta con il brand Sumitomo Drive Technologies, che nel 2017  ha chiuso l’esercizio con un fatturato di quasi un miliardo di euro e un margine operativo superiore al 10%.

Lafert ha chiuso il 2017 con un fatturato di 150 milioni, in crescita di oltre il 9% sul 2016, e con un Ebitda margin superiore al 10%; il fatturato del primo trimestre 2018 si è chiuso in crescita di un ulteriore 17% sul primo trimestre 2017. Con questa operazione, Lafert potrà espandere il proprio portfolio di prodotti beneficiando dell’ampia gamma di riduttori di precisione prodotti da Sumitomo Heavy Industries, oltre alla gamma di motori asincroni di dimensioni superiori (180-250) a quelli realizzati attualmente dall’azienda di San Donà.

In aggiunta, il valore totale della produzione di motori elettrici di Sumitomo dopo l’acquisizione di Lafert sarà pari a 250 milioni di euro, suddivisi per il 24% in servomotori brushless e motori coppia, per il 12% in motori sincroni a magneti permanenti e per il 64% in motori asincroni. L’obiettivo è quello di portare questo valore a raggiungere quota 400 milioni di euro entro il 2025, grazie ad un ambizioso piano di investimenti e di rafforzamento degli organici.

L’attuale top management continuerà a portare il proprio contributo all’azienda per proseguire il percorso di crescita del gruppo Lafert, inoltre tutte le sedi e il personale di Lafert in Italia e all’estero verranno mantenuti. In particolare Lafert condurrà a livello globale Sales, Marketing, R&D e Engineering per i motori realizzati nei propri stabilimenti produttivi in Italia, Slovenia e Cina.

In questo modo il gruppo giapponese attende vendite EMEIA (Europa, Medioriente, India e Africa) di Sumitomo Drive Technologies saranno così articolate: 49% motori elettrici, 6% motoriduttori, 19% ingranaggi di precisione, 18% riduttori, 8% servizi.

 

 

Noemi

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