Sourcesense, valutazione quasi triplicata su Aim Italia. Gli advisor della quotazione

Sourcesense, società che opera nel settore IT, ha debuttato su Aim Italia all’insegna dell’euforia. Dopo non aver fatto segnare, il primo giorno, un prezzo valido praticamente per l’intera seduta grazie all’eccesso di richieste d’acquisto, terminando le contrattazioni con un rialzo del 50%, a 1,95 euro, rispetto a un collocamento di 1,30 euro, il titolo ha ripetuto il copione nelle due sedute successive.

Sebbene, dopo il giorno di debutto, Borsa Italiana abbia vietato gli ordini al meglio, Sourcesense ieri non ha di nuovo fatto prezzo praticamente per l’intera seduta, terminando a 2,925 euro. E oggi, terzo giorno di quotazione, dopo aver fatto segnare un prezzo teorico massimo di 4 euro, finalmente è entrata in contrattazione, attestandosi a 3,46 euro, ovvero con un balzo del 18,29% rispetto al riferimento e con una valutazione quasi triplicata rispetto al collocamento.

Nell’ambito della procedura di ammissione alle negoziazioni, Sourcesense è assistita da Integrae SIM in qualità di nominated adviser, global coordinator e specialist, e da Banca Valsabbina (nella foto, il presidente Renato Barbieri) come co-lead manager.

Al fianco della società anche Simmons & Simmons (advisor legale), BDO Italia (revisore legale dei conti), BDO Tax Stp (advisor fiscale) e CDR Communication (consulente in materia di comunicazione finanziaria).

Sourcesense, si legge in un comunicato, è specializzata nelle soluzioni cloudnative basate su tecnologie open source; “offre soluzioni e piattaforme innovative erogate in modalità multicloud, nonché prodotti commercializzati attraverso i marketplace dei partner di tecnologia che le consentono di raggiungere clienti del mercato globale anche non presidiati
territorialmente”.

In caso di esercizio integrale dell’opzione di greenshoe concessa dall’emittente a Integrae SIM, il controvalore complessivo delle risorse raccolte è pari a 3,5 milioni di euro, mediante collocamento, al prezzo di 1,30 euro ciascuna, di 2.692.000 azioni, di cui, alla data di inizio delle negoziazioni, 2.289.000 azioni di nuova emissione e 403.000 azioni collocate nell’ambito
dell’esercizio dell’opzione di over allotment.

Il flottante è pari al 29,08% (32,53% assumendo l’integrale esercizio dell’opzione di greenshoe), per una capitalizzazione prevista pari a circa 10,2 milioni (10,7 milioni considerando la greenshoe).

Sourcesense – guidata dall’amministratore delegato Marco Bruni – impiega oltre 130 dipendenti e ha sedi a Roma, Milano, Cosenza e Londra. Ha chiuso il 2019 con circa 14,5 milioni di euro di ricavi delle vendite.

Una nota di Borsa Italiana ricorda che si tratta della settima ammissione da inizio anno sui mercati gestiti dal gruppo guidato da Raffaele Jerusalmi. Con Sourcesense le società quotate su Aim Italia salgono a 128.

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