Stefanel, Ovs si propone per il salvataggio. In corsa anche cordata di imprenditori

Ovs scende in campo per acquisire Stefanel, ma c’è una cordata di imprenditori che si propone come alternativa per salvare lo storico brand di maglieria.

Il gruppo guidato da Stefano Beraldo (nella foto), si legge in un comunicato, ha presentato «un’offerta vincolante volta all’acquisizione di alcuni asset» di Stefanel, attualmente in amministrazione straordinaria, «tra cui in particolare il brand storico dell’azienda».

I mezzi finanziari per acquisire gli asset in questione sono già in possesso del gruppo. Nonostante questo, l’assemblea degli azionisti (il controllo è in mano a Tamburi Investment Partners) ha appena approvato un aumento di capitale da 80 milioni di euro per cogliere opportunità di crescita attraverso fusioni e acquisizioni.

La situazione di Stefanel – che verrà discussa in un incontro al ministero dello Sviluppo economico con il commissario e i rappresentanti dei lavoratori – è molto critica: il Covid-19 ha dato la batosta finale all’azienda veneta, finita in amministrazione straordinaria nel settembre 2019, dopo un decennio di crisi, portando alla dichiarazione dello stato di insolvenza e inducendo il commissario straordinario Raffaele Cappiello a chiedere l’autorizzazione alla vendita. Dall’inizio dell’estate a oggi, tuttavia, le offerte presentate sono state rifiutate e nessun accordo è stato concluso.

Ovs, però, non è l’unico soggetto interessato a Stefanel. Si è fatta avanti anche una cordata di imprenditori veneti, guidata da Luigi Rossi Luciani di Carel e con la partecipazione Alberto Vacchi; l’industriale bolognese ha fatto sapere di partecipare a titolo personale.

Noemi

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