Stefano Barrese nuovo responsabile della Banca dei territori di Intesa
Intesa Sanpaolo affida a Stefano Barrese (nella foto) la divisione Banca dei territori.
Il professionista, che da ottobre 2014 ricopriva il ruolo di responsabile area Sales e Marketing della divisione, sostituisce il consigliere delegato del gruppo Carlo Messina alla guida della struttura.
Barrese, 45 anni, è entrato nel gruppo bancario nel 1998 e stando a quanto afferma lo stesso Messina, «ha il profilo più indicato per assumere la guida della divisione: è giovane e al contempo può vantare una lunga esperienza nella nostra Banca. Negli ultimi anni è stato capace di raggiungere risultati significativi che rappresentano il miglior viatico per consolidare la posizione di leadership da noi ricoperta e condurre la Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo verso nuovi successi».
La nomina di Stefano Barrese era ormai nell’aria da tempo, e il manager si era guadagnato l’avanzamento sul campo ricoprendo nel gruppo diversi incarichi nel settore della pianificazione e controllo fino ad assumere la responsabilità della direzione pianificazione e controllo della Banca dei Territori. Il passaggio permette ora alla divisione di avere una guida interamente ad essa dedicata, dopo l’interim affidato al consigliere delegato dal maggio 2013.
La Banca dei territori di Intesa serve circa 11 milioni di clienti di cui circa 10 milioni di famiglie e circa 750.000 tra imprese e aziende retail, si articola su 7 direzioni regionali e 5 direzioni centrali, e comprende le società: Mediocredito Italiano, Setefi, Banca Prossima e Intesa Sanpaolo Casa. Il totale della attività finanziarie è di 371 miliardi mentre gli impieghi ammontano di 185 miliardi.
Contestualmente, sempre nella giornata di ieri 12 gennaio, Intesa Sanpaolo ha collocato sul mercato del debito obbligazioni additional Tier 1 (At1) perpetue con possibilità di call dopo il quinto anno per 1,25 miliardi di euro. Il rendimento è stato fissato al 7%, in ribasso rispetto alle indicazioni iniziali che erano per uno yield in area 7% basso.
L’emissione è stata gestita in qualità di joint bookrunner da Banca Imi, BofA Merrill Lynch, Deutsche Bank, Hsbc, Societe Generale e Ubs e ha registrato un totale degli ordini pari a circa 3,5 miliardi di euro.
.