UniCredit cede un portafoglio di crediti in sofferenza da 940 mln
UniCredit ha concluso un accordo con Kruk Group, società polacca di recupero crediti attiva in diversi paesi Ue, per la cessione pro- soluto di un portafoglio di crediti in sofferenza, derivanti prevalentemente da finanziamenti a privati e marginalmente a piccole medie imprese, originati da diverse banche incorporate nel gruppo nel corso del tempo.
Il portafoglio comprende esclusivamente crediti derivanti da contratti di finanziamento regolati dal diritto italiano per un ammontare complessivo, al lordo delle rettifiche di valore, di circa 940 milioni di euro. La cessione del portafoglio fa parte della gestione proattiva degli asset non core che UniCredit sta realizzando con l’obiettivo di rafforzare il profilo di credito del Gruppo. L’impatto della cessione verra? recepito nei risultati del quarto trimestre 2016.
Per UniCredit quello degli npl è un fronte caldo. Già lo scorso mese il la banca aveva concluso un accordo con Balbec per la cessione pro-soluto di un portafoglio di crediti in sofferenza derivanti da contratti di credito chirografario a piccole medie imprese italiane per un ammontare complessivo – al lordo delle rettifiche di valore – di circa 570 milioni mentre ad aprile aveva ceduto ad AnaCap Financial Partners crediti non garantiti e in sofferenza derivanti da contratti di credito al consumo, prestiti personali e scoperti di conto corrente per 420 milioni.
Tutte cessioni che rientrano nella strategia della banca guidata da Jean Pierre Mustier (nella foto) di cessione di assets non “core” e quindi al rafforzamento del profilo di credito del gruppo.
Dal canto suo, invece, Kruck non è nuovo a operazioni in Italia. A giugno il gruppo aveva infatti acquisito npl per 290 milioni da Mps.