Unicredit e Intesa con Kkr ripartono da Pillarstone
Prende forma il veicolo nato dall’unione tra il private equity Kkr, la società di consulenza Alvarez & Marsal (A&V) e Unicredit-Intesa Sanpaolo nel settore dei non performing loans.
La newco, che dovrebbe chiamarsi Pillarstone, pilastro in inglese, ha sede in via Rovello a Milano, presso lo studio legale Paul Hastings, ed è guidata è Andrea Giovannelli (nella foto), finora capo del restructuring per i «large file» di Unicredit.
L’architettura societaria è stata completata a ridosso della pausa estiva, con l’obiettivo di partire a pieno regime in autunno. Nel dettaglio, Kkr e A&V hanno costituito, in Lussemburgo, le due società holding K Equity Italy 1 e 2, alle quali fa capo la spa italiana di via Rovello.
Questa, a sua volta, detiene, la Veicolo 130, (dal nome della legge del 1999 che disciplina le società di cartolarizzazione) alla quale le due banche trasferiranno i portafogli di prestiti problematici per circa un miliardo (sono coinvolte Burgo, Comital, Orsero, Manucor, Alfa Park, Lindberg e altri dossier) in cambio di obbligazioni, nonché eventuali strumenti partecipativi e opzioni azionarie alla Pillarstone.
Il veicolo, infine, si incaricherà di gestirli aprendo i necessari negoziati con le società debitrici, lavorando sul doppio binario dei piani industriali e di quelli finanziari per favorire il risanamento delle imprese in convalescenza.