Unicredit, nel 2016 l’integrazione tra Pioneer e Santander AM

Dopo l’accordo preliminare datato 23 aprile scorso, ora UniCredit, affiancata da Morgan Stanley e Merrill Lynch, Santander, assistita da Ubs, e le società affiliate di Warburg Pincus e General Atlantic hanno sottoscritto l’accordo quadro vincolante per l’integrazione di Pioneer Investments e Santander Asset Management e dare vita così a una realtà con circa 400 miliardi di euro di masse gestite che si posiziona fra le principali società di gestione in Europa 

Il completamento dell’operazione è atteso nel corso del 2016 e nel frattempo le parti «avvieranno le azioni necessarie per ottenere le autorizzazioni dovute, incluse quelle delle autorità regolamentari nei Paesi dove le due società sono presenti», si legge nella nota.

Se tutto dovesse rispettare gli accordi di aprile,  il ruolo di global ceo della nuova realtà dovrebbe essere affidato a Juan Alcaraz, attuale ceo di Santander Asset Management, mentre Giordano Lombardo (nella foto), ora ad e group chief investment officer di Pioneer Investments, ricoprirà il ruolo di global cio. 

L’accordo preliminare prevede inoltre la costituzione di una holding company, chiamata Pioneer Investments, che avrà il controllo delle attività Usa di Pioneer e delle attività integrate di Pioneer e SAM fuori dagli Stati Uniti. UniCredit e le società di private equity deterranno ciascuna il 50% della holding company che, a sua volta, deterrà il 100% delle attività di Pioneer negli Usa e il 66,7% della società risultante dall’integrazione delle attività non Usa di Pioneer e SAM, mentre Santander controllerà direttamente il restante 33,3%.

Ai fini dell’accordo, Pioneer ha un enterprise value pari a 2,75 miliardi di euro, mentre SAM di 2,60 miliardi di euro (inclusa la propria partecipazione del 49,5% in AllFunds Bank).

 

Noemi

SHARE