Unicredit pronto a ridurre la quota nel portafoglio Fino sotto al 20%

UniCredit spinge l’acceleratore sul fronte crediti deteriorati e punta a ridurre la quota lorda di ulteriori 4 miliardi di euro entro la fine del 2019, con un target di npl Non Core in riduzione da 19,2 a 17,2 miliardi nel 2019. Il gruppo guidato da Jean Pierre Mustier (nella foto) ha annunciato a Londra, in occasione dell’incontro annuale del Capital Markets Day con analisti e investitori, l’impegno a ridurre la sua quota nel progetto Fino dall’attuale 49,9% a una quota inferiore al 20%.

Si tratta in particolare della partecipazione nel veicolo, un portafoglio di non performing loans che originariamente ammontava a 17,7 miliardi di euro di crediti lordi in sofferenza al 30 giugno 2016, diminuiti a circa 16,2 miliardi di euro al 30 giugno 2017, mantenuta dal gruppo al momento del trasferimento del portafoglio ai veicoli di cartolarizzazione controllati da Pimco e Fortress lo scorso luglio.

Rispetto al valore contabile originario del portafoglio, pari a 17,7 miliardi di euro, i veicoli di Fortress (Fino 1 Securitization srl e Fino 2 Securitization srl) corrispondevano a 14,4 miliardi di euro, mentre quello di Pimco (Onif srl) ammontava a 3,3 miliardi di euro.

L’annuncio arriva dopo che il mese scorso è stato assegnato il rating alla prima di queste cartolarizzazioni, condotta tramite l’spv Fino 1 Securitisation srl (che fa capo a Fortress) e che riguarda un portafoglio da 5,374 miliardi di euro lordi, che ha dato luogo ad asset backed securities per 770 milioni di euro  di cui 650 milioni  di Classe A dotati di rating investment grade e per i quali è stata fatta domanda per la Gacs (leggi qui la notizia).

A comprare da Unicredit i titoli derivanti dalle cartolarizzazioni è Generali, che lo scorso 7 dicembre ha acquistato il 30% dei titoli emessi da Onif, che in origine avevano un  valore lordo di 990 milioni a un prezzo in linea con quello della cessione della fase 1.

UniCredit ha inoltre stipulato un accordo definitivo vincolante con fondi gestiti da King Street Capital Management per la cessione di una parte della sua esposizione sui titoli di Classe B, C e D emessi dai veicoli Fino 1 Securitisation srl e Fino 2 Securitisation srl (che fanno capo a Fortress). Anche lo stesso Fortress parteciperà alla transazione, che si dovrebbe chiudere il prossimo gennaio.

Nell’ambito di questo processo, lunedì 11 dicembre, UniCredit ha notificato alla Banca Centrale Europea l’intenzione di applicare il“Significant Risk Transfer” sulle tre cartolarizzazioni, attendendosi un impatto netto positivo sul CET1 ratio di circa 10 punti base.

Noemi

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