Vitale & Co nell’ingresso di Fsi in Lumson

FSI ‐ per conto di FSI Mid‐Market Growth Equity Fund ‐ ha acquisito il 35% di Lumson, realtà attiva nel settore del packaging primario per la cosmetica, con un fatturato stimato di circa 100 milioni di euro nel 2018.

Vitale & Co. ha agito come Advisor finanziario dell’operazione con un team composto da Alberto Gennarini (nella foto), Marco Bigogno, Raffaele Ciccarelli e Giorgio De Luca.

Lumson conta ha circa 550 dipendenti, due siti produttivi, entrambi in Italia, e filiali commerciali negli USA, in Francia, Spagna e Germania. A seguito dell’investimento, che include una componente di aumento di capitale e un prestito obbligazionario convertibile, la posizione finanziaria netta consolidata di Lumson sarà pressoché azzerata, consentendo al gruppo di disporre di un’adeguata flessibilità finanziaria per perseguire un ambizioso piano di crescita.

Il 65% dalla famiglia Moretti resta in mano alla famiglia Moretti e il Consiglio di Amministrazione della società, composto da sette membri, includerà il Cav. Remo Moretti, Presidente Onorario, Matteo Moretti, Presidente, Paolo Valsecchi, Amministratore Delegato, Giovanni Broggiato, Vice presidente e CFO di Lumson, Marco Tugnolo, Direttore Investimenti di FSI, Carlo Bozotti, Industrial Partner di FSI ed ex Amministratore Delegato di STMicroelectronics, oltre a un consigliere indipendente di prossima nomina.

Negli ultimi dieci anni, il mercato globale della cosmetica è stabilmente cresciuto con un tasso medio annuo pari a circa il 5%. La crescita ha riguardato anche le economie più mature, e in particolare in alcuni segmenti serviti da operatori che costituiscono la base dei clienti di Lumson.

Nel 2017 il mercato italiano della cosmetica valeva circa 11 miliardi di euro. Il settore rappresenta un’eccellenza italiana, con oltre 1200 aziende operanti e circa 200mila addetti, indotto compreso. Il solo polo industriale della Lombardia, dove ha sede Lumson, include circa 340 aziende. La cosmetica contribuisce all’export italiano per circa 4,5 miliardi di euro all’anno.

Noemi

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