Women in Finance 2019: tutte le vincitrici

Con la seconda edizione dei Women in Finance 2019 Italy Awards si rinnova l’impegno dell’Ambasciata britannica e di Freshfields Bruckhaus Deringer, in collaborazione con Borsa Italiana, a riconoscere il contributo del talento femminile nel mondo della finanza.

L’iniziativa, di cui Fiancecommunity.it è stato media partner,  rimane unica nel suo genere al di fuori del Regno Unito, e quest’anno, per meglio riflettere un settore in continua evoluzione, si arricchisce di due nuove categorie, Insurer of the Yeare Woman in Fintech of the Year, che si vanno ad aggiungere a quelle di CFO of the Year, Asset Manager of the Year, Banker of the Year e Champion of Diversity Employer.

«Questo appuntamento dedicato al talento femminile che riesce a esprimersi con successo in un settore ancora a forte impronta maschile – ha detto  Nicola Asti, Managing partner di Freshfields in Itali – si conferma un evento di grande richiamo e spessore. Le vincitrici, nonché le numerose candidature di altissima qualità che abbiamo ricevuto, dimostrano come gli operatori del settore finanziario facciano bene a manifestare un’attenzione sempre maggiore a una effettiva parità di genere nell’ambito delle proprie organizzazioni aziendali. Si rivela una scelta vincente, in quanto porre le donne al centro delle strategie di sviluppo di un’azienda, eliminando i potenziali rallentamenti nelle fasi di progressione nella carriera, è fattore conclamato di crescita e di successo».

«Sono estremamente soddisfatta sia dell’interesse dimostrato in questa seconda edizione del premio, che della qualità delle candidature ricevute – ha commentato l’Ambasciatore britannico in Italia, Jill Morris (nella foto in alto), prima donna a rappresentare il Regno Unito nella Penisola -. Questo progetto mira a far emergere i modelli, a far conoscere le donne che “ce l’hanno fatta” e che la fanno quotidianamente, senza rinunziare ad altre parti della loro vita. Sono modelli che vanno premiati e portati ad esempio per incoraggiare altre donne di valore ad intraprendere carriere in questo settore. È un grande onore poter celebrare il successo di così tante donne eccezionali».

«Borsa Italiana promuove con convinzione i valori legati alla diversità di genere –  è intervenuto l’Amministratore delegato di Borsa Italiana Raffaele Jerusalmi -. Sono molte le iniziative su questo fronte: dai corsi dedicati alla presenza femminile nei board organizzati con Valore D, alla valorizzazione del network interno WIN, Women Inspired Network, per supportare il talento femminile, all’obiettivo di Borsa Italiana e del London Stock Exchange Group, di cui fa parte, di avere una presenza femminile pari al 40% entro il 2020».

A selezionare i profili delle vincitrici una giuria formata  dall’Ambasciatore britannico in Italia, Jill Morris, Magda Bianco (Banca d’Italia), Grazia Bonante (Lener & Partners), Marina Brogi (Università La Sapienza), Luca Capone (Freshfields Bruckhaus Deringer), Roberta D’Apice (Assogestioni), Carmine Di Noia (Consob), Marina Famiglietti (Borsa Italiana), Maria Bianca Farina (Ania), Anna Lambiase (IR Top Consulting), Francesca Palisi(ABI), Alessandra Perrazzelli (A2A), Barbara Stefanelli (Corriere della Sera) e Paola Subacchi (Università di Bologna).

Quanto alle vincitrici, ecco i loro profili categoria per categoria.

Insurer of the Year
Maria Luisa Gota
Amministratore Delegato e Direttore Generale – Fideuram Vita

Equità, merito, formazione dei più giovani caratterizzano il suo stile manageriale. L’attenzione alla trasparenza all’efficienza dei processi e alla visione di lungo periodo le hanno consentito di conseguire importanti risultati economici nell’ambito di una molteplicità di progetti.

Tra le sue peculiarità va sottolineata l’attenzione alladiversitye la continua cura prestata a preservare un equilibrio di genere a tutti i livelli della struttura organizzativa da lei diretta, anche con riguardo ai temi di parità salariale: in Fideuram Vita le donne rappresentano il 60% della forza lavoro; il 50% dei manager e il 50% dei manager di prima linea.

Women FinTech of the Year:
Laura Oliva
Co-fondatrice e Amministratore – Ekuota
 

Esperta di tecnologie FinTech, è co-fondatrice e amministratore di una piattaforma che applica tecniche avanzate di analisi statistica per sviluppare meccanismi automatici che selezionano le migliori strategie finanziarie.

Laura è un esempio di professionista che ha fatto tesoro di esperienze diversificate nel settore della finanza aziendale e della gestione dei rischi per sviluppare una tecnologia innovativa ma allo stesso tempo di semplice utilizzo, riconosciuta  come una delle migliori applicazioni di intelligenza artificiale nel FinTech.
Da protagonista dell’ecosistema digitale, ha scelto di impegnarsi in iniziative di inclusione e diffusione delle competenze di investimento tra le donne.

Asset Manager of the Year:
Camilla Tinari
Responsabile Capital Light Bank – Intesa Sanpaolo

Camilla Tinari è responsabile del derisking del Piano Industriale 2018-2021 del Gruppo Intesa San Paolo. Nel corso della sua carriera ha sviluppato capacita’ tecniche e sensibilità di mercato che l’hanno portata ad essere riconosciuta dagli operatori di settore come una manager affidabile e di grande competenza, con un approccio deciso ma sempre attenta al rapporto umano, all’inclusione e alla diversità in senso ampio. Nel settore di competenza, rappresenta un’eccellenza femminile, essendo l’asset management un business sempre più rilevante a livello globale e caratterizzato dalla presenza di donne al vertice

CFO of the Year:
Lorena Pelliciari
CFO – FinecoBank S.p.A.

Lorena Pelliciari ricopre il ruolo di CFO dalla nascita della banca nel 1999 e ha dimostrato grande attenzione a garantire all’azienda una crescita sostenibile. Lorena ha esperienze diversificate nell’ambito di operazioni societarie straordinarie anche in ambito internazionale ed ha raggiunto notevoli obiettivi promuovendo un ambiente di lavoro inclusivo che valorizza i talenti e le competenze di tutti. In coerenza con la politica aziendale, ha costruito una squadra di lavoro equilibrata nella diversity (il 50% dei riporti diretti sono donne) ed ha creato dei percorsi strutturati di mentoring per trasferire le sue competenze e metodologie di lavoro alla squadra di lavoro. Riveste il ruolo di Presidente del neo-costituito Comitato Manageriale per la Sostenibilità, responsabile per formulare le proposte di strategia in materia di sostenibilità della Banca e degli obiettivi da raggiungere.

Banker of the Year:
Michela Del Piero
Presidente – CiviBank 

Michela Del Piero è una dei pochissimi esempi donne al vertice di una banca italiana. Ha promosso un profondo rinnovamento in seno al suo Istituto, che sta guidando in un difficile contesto economico, e nel rispetto della sua vocazione di banca del territorio, facendo leva sul l’innovazione tecnologica e sullo sviluppo delle competenze.

L’impulso dato dalla presidente alla sostenibilità̀ economica, ambientale e sociale della banca si è concretizzato, in particolare, in una forte presenza nella green economy e nella costante attenzione verso il terzo settore, con creazione di un portale web di crowdfunding e numerose iniziative di microcredito. Il premio le viene assegnato per aver saputo interpretare la ”difficile arte del banchiere” coniugando tradizione, modernità e valori.

Champion of Diversity Employer
Assicurazioni Generali S.p.A.
Gruppo Generali

Per un Gruppo che conta oltre 70.000 dipendenti in 50 paesi il valore della diversità ha un’importanza cruciale. Generali ha predisposto un “manifesto della diversità” intesa in senso ampio (di genere, età, culturale e cognitiva, di preferenza o inclinazione sessuale) e ha realizzato  iniziative di sensibilizzazione ad ampio raggio e concreti strumenti di sostegno per i dipendenti (es. smart working).

Nel modello di corporate governance di Gruppo si segnala un diversity & inclusion (D&I) council, formato da rappresentati di tutte le unità operative, responsabile della definizione degli obiettivi strategici in tema D&I e della redazione di un piano di azione triennale per la loro realizzazione. Il council si avvale del supporto operativo di un D&I Specialist Network e un numero crescente di D&I Champions. La componente di donne nei consigli di amministrazione supera il 38% e il Gruppo sostiene, tra le sue priorità strategiche, un programma per l’incremento della rappresentanza femminile in posizioni apicali.

 

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