Azimut, Giuliani propone Paolo Martini come amministratore delegato

Dopo il via libera di Banca d’Italia per alla scissione con incorporazione di Azimut Consulenza SIM in Azimut Capital Management SGR e quindi l’esclusione del gruppo dall’applicazione della CRD IV,  la società di gestione del risparmio prosegue con la propria trasformazione interna, in particolare per quanto riguarda il management.

In particolare, il numero uno del gruppo, Pietro Giuliani, ha annunciato di voler proporre Paolo Martini (nella foto), nominato co-direttore generale con deleghe commerciali per lo sviluppo del business, quale amministratore delegato della nuova società (Azimut Capital Management) che integra le due anime di gestione e distribuzione (oltre 85% degli AuM intermediati, 1700 persone).
Martini, ha detto Giuliani, “avrà come obiettivo prioritario quello di continuare la forte crescita in Italia basandosi sulle tre linee di business, rete di consulenti Finanziari, wealth management e istituzionali.”
 
Contestualmente il cda ha definito la nuova governance societaria con la nomina di Marco Malcontenti e Paola Antonella Mungo quali co-amministratori delegati, con Mungo chedal 2017 assumerà la carica di Vice Presidente non esecutivo.
Nel Comitato per il controllo interno siederanno tre amministratori di cui due indipendenti, nelle persone di Antonio Andrea Monari e Raffella Pagani, e un non esecutivo, nella persona di Giampiero Gallizioli. Il comitato per la remunerazione è composto dai tre amministratori indipendenti Monari, Pagani e Anna Maria Bortolotti.  Entrano inoltre Claudio Foscoli (già presente nel Cda di Azimut Consulenza SIM) e Marzio Zocca (già presente nel Cda di Azimut Capital Management SGR). 
 
Azimut ha chiuso il 2015 con un utile netto consolidato di 247,4 milioni, rispetto ai 92,1 milioni nel 2014, e ricavi totali pari a 707,6 milioni (552,3 milioni nel 2014). In particolare l’utile netto della sola capogruppo Azimut Holding è stato di 156,8 milioni, in aumento rispetto ai 136,5 milioni registrati nel 2014.
Il dividendo è pari a 1,5 euro per azione, di cui 0,5 euro sarà corrisposto con pagamento a partire dal 25 maggio 2016, mentre il restante euro per azione sarà corrisposto entro 30 giorni dalla cancellazione del gruppo Azimut dall’albo di SIM subordinatamente all’avvenuta cancellazione da parte di Banca d’Italia del gruppo Azimut dall’albo di SIM

Noemi

SHARE