Equita si prende brokerage, primary market e market making di Nexi

Equita Sim cresce nel brokeraggio e si prepara ad acquisire da Nexi (ex Icbpi-CartaSì) il ramo d’azienda relativo alle attività di brokerage & primary Market e Market Making per 900 mila euro, inclusi i 13 dipendenti, gli altri i rapporti giuridici e le attività finanziarie detenute per la negoziazione sottostanti l’attività di market making.
Il corrispettivo dell’acquisizione verrà regolato da Equita per cassa al closing e sarà finanziato con mezzi propri.

Equita sim è stata assistita da Dentons per gli aspetti legali e da Kpmg per l’attività di due diligence e il perfezionamento dell’operazione è soggetto alle usuali clausole contrattuali, tipiche di operazioni di compravendita similari.

Attraverso questa acquisizione, il gruppo guidato dall’ad Andrea Vismara (nella foto) punta a consolidare la propria posizione nel mercato dell’intermediazione su titoli azionari ed obbligazionari con l’accesso a segmenti di business complementari alla propria attività, attraverso i circa 80 clienti di natura bancaria retail ed istituzionale del ramo acquisiti.  Si stima che il Ramo, successivamente alla completa integrazione in Equita SIM a partire dal 2019, possa contribuire al conto economico consolidato di Equita Group con ricavi netti superiori a 5 milioni, esprimendo una redditività ante
imposte superiore al 20%.

In particolare il market making di Nexi consentirà di aumentare l’operatività di Equita SIM nel segmento obbligazionario, caratterizzato da un limitato grado di rischio.

Successivamente all’operazione, Equita SIM potrà implementare strategie di cross selling, sia sulla clientela esistente sia su quella inclusa nel Ramo, realizzando in tal modo sinergie di ricavo ed aumentando la propria quota di mercato.

Con riferimento all’impatto sui requisiti prudenziali regolamentari, l’operazione, spiega una nota del gruppo, non modificherà il profilo patrimoniale né di Equita SIM né della capogruppo Equita Group.

Noemi

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