Cedacri acquisisce Cad It. Gli advisors dell’operazione

Cedacri ha sottoscritto il closing dell’operazione di acquisizione di Cad It, azienda attiva nella fornitura di software applicativo e servizi per l’area finanza di istituti bancari, pubblica amministrazione e industria.

Cedacri è stata assistita da Vitale come advisor finanziario. La famiglia dal Cortivo, azionista di riferimento di Cad It, è stata assistita da Banca Imi come advisor finanziario, con un team guidato da Andrea Falchetti (nella foto) e formato Antonio Angelillo (coverage), Enrico MerlerAntonio CarrieroNicholas Tinker e Salvatore Crisci (M&A).

Ubi Banca ha agito in qualità di global coordinator, bookrunner e agent per la strutturazione e per la sindacazione di un’operazione di finanziamento a medio-lungo termine a favore di Cedacri, finalizzata all’acquisizione. Al pool di banche guidato da Ubi hanno partecipato Mediobanca, Unicredit, Bnl, Crédit Agricole Italia, Banca Mediolanum, Cassa di Risparmio di Cento, Iccrea BancaImpresa, Bcc Banca di Verona, Bcc Rivarolo Mantovano, Sparkasse, Banco Bpm, Banco di Desio e della Brianza e Bper Banca.

L’operazione, ricorda un comunicato, è stata realizzata mediante l’acquisizione di Quarantacinque, veicolo che detiene l’88% della partecipazione in Cad It.

Cedacri opera nei servizi informatici integrati per banche, istituzioni finanziarie, assicurazioni e società di servizi. Gestisce la terza piattaforma IT di core banking in Italia dopo quelle di Intesa Sanpaolo e UniCredit. Includendo Cad It su base proforma, Cedacri occupa circa 2.300 dipendenti e ha un fatturato consolidato di circa 400 milioni. Il capitale di Cedacri è detenuto per il 27% circa da Fsi e per il restante 73% circa da quattordici banche (fra cui, al di sopra del 3%, Banca Mediolanum, Cassa di Risparmio di Asti, Banco di Desio e della Brianza, Banca Popolare di Bari, Unipol Banca, Cassa di Risparmio di Bolzano, Banca del Piemonte e Credem).

Noemi

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