F2i e Asterion chiudono il dossier Sorgenia
F2i sgr, assieme alla società di gestione di investimenti Asterion Industrial Partners, chiude l’acquisizione di Sorgenia dalle banche creditrici – Mps, Banco Bpm, Ubi e Unicredit. – annunciata lo scorso gennaio (leggi la notizia su Financecommunity): nasce così un operatore integrato nelle tecnologie per la transizione energetica, forte di una capacità installata di circa 4.800 Megawatt.
Angelo Barbarulo e Gianfilippo Mancini saranno, rispettivamente, presidente e amministratore delegato della società.
Nell’ambito dell’operazione, il fondo guidato da Renato Ravanelli ha conferito alla “nuova” Sorgenia impianti eolici per 282 Megawatt di capacità installata e la società San Marco Bioenergie, anch’essa conferita e titolare di centrali da biomasse vegetali con 68 megawatt installati. Proprio sugli impianti gas-rinnovabili il nuovo gruppo punta a essere protagonista della transizione energetica italiana, impegnandosi anche nello sviluppo di ulteriore capacità rinnovabile nei segmenti in cui è già presente (eolico e biomasse) nonché nel solare, nel bio-metano, nell’idroelettrico e nel geotermico.
Nell’operazione, F2i e Asterion sono stati affiancati da Mediobanca, con un team formato da Antonio Guglielmi, Claudia Fornaro e Stefano Cozzi.
L’asta competitiva si è svolta con l’ausilio degli advisor finanziari Lazard, con Igino Beverini (nella foto), Marco Samaja ed Edoardo Schiavina, e Colombo & Associati, con Paolo Colombo e Nicola Zambianchi.