Poste Italiane compra Nexive da Mutares e PostNL

Poste Italiane si prepara ad acquisire suo principale concorrente nei recapiti e nella consegna dei pacchi. La società guidata da Matteo Del Fante (nella foto) ha annunciato un accordo preliminare sottoscritto con la società olandese PostNL European Mail e il fondo tedesco Mutares per rilevare il 100% di Nexive, operatore postale attivo in Italia con un giro d’affari di circa 200 milioni, 1.300 dipendenti e una rete indiretta di 5mila operatori del settore, ma con perdite circa 10 milioni l’anno da ormai diversi anni nonostante una quota di mercato del 12% sui recapiti e 1% sui pacchi (8 milioni contro 130 milioni di Poste) nel nostro Paese. Nexive è stata valutata circa 60 milioni di euro, ma il prezzo potrebbe subire lievi aggiustamenti a valle della due diligence che partirà nei prossimi giorni.

Nell’operazione Lincoln International ha affiancato Poste quale advisor esclusivo con un team composto da Francesco Silva, Riccardo Bariola Bon, Roberto Malvezzi Campeggi e Mario Salzano.

L’acquisizione permetterebbe a Poste Italiane di sfruttare potenziali economie di scala derivanti dal consolidamento delle attività di Nexive, migliorando il livello di servizio per i clienti di entrambe le aziende.

I termini e le condizioni finali dell’accordo saranno resi noti al pubblico non appena definiti. Previa realizzazione delle relative condizioni, il closing è previsto entro gennaio 2021.

Del Fante ha spiegato che questa operazione “è la seconda in Europa”  dopo i Paesi Bassi, dove il primo operatore ha rilevato il secondo, “dove abbiamo un quadro abbastanza chiaro: Regno Unito, Francia, Olanda, Spagna. Sono tutti Paesi dove le Poste nazionali hanno il 98/99% di quota di mercato”. Poste e Nexive assieme arriveranno ad avere una quota di mercato attorno al 95%.

Dal punto di vista strategico, alla stregua di quanto avvenuto in altri Paesi europei, la contrazione strutturale del mercato postale, ulteriormente aggravata dagli effetti delle restrizioni assunte per fronteggiare l’emergenza sanitaria, “rende urgente un consolidamento nel settore della corrispondenza e delle relative infrastrutture logistiche, a salvaguardia della sua sostenibilità, dei livelli occupazionali e della disponibilità del servizio per i clienti”, si legge nel comunicato di Poste.

Noemi

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