Ferrari lancia un bond a 7 anni da 500 milioni

Ferrari ha lanciato sul mercato il suo primo bond dell’importo previsto di 500 milioni di euro e finalizzato al rifinanziamento del debito esistente.

Gli ordini dell’emissione, a sette anni, secondo quanto riporta il servizio Ifr di Thomson Reuters, hanno superato i 2,25 miliardi; la guidance di rendimento è stata abbassata in area 145 punti base (+/- 5 pb) su midswap, dopo una prima indicazione stamane in area 160.

Il pricing dell’obbligazione, di tipo senior unsecured con scadenza 16 marzo 2023, è atteso in giornata.

Joint bookrunner dell’operazione sono Bnp Paribas, Citi e Jp Morgan, affiancate da Banca Imi, BofA Merrill Lynch, Credit Agricole, Mediobanca, SocGen, Ubs e UniCredit.

Come già preannunciato dalla società, l’emissione odierna, attesa entro la prima metà del 2016, andrà a rifinanziare parte del debito di Ferrari, in particolare il prestito “ponte” da 500 milioni di euro (a 12 mesi rinnovabile per altri 6) concesso dalle banche in seguito alla separazione da Fca, nell’ambito di una linea di credito sindacata da 2,5 miliardi complessivi. 

Per il 2016 la società prevede un Ebitda adjusted di 770 milioni e un debito netto di 1,950 miliardi, mentre il debito lordo ammontava a fine 2015 a 2,26 miliardi, quello netto a 1,938 miliardi. Il presidente Sergio Marchionne (nella foto) ha recentemente dichiarato che Ferrari prevede di azzerare il debito netto entro il 2019. La società ha condotto un roadshow che ha toccato lunedì Londra, martedì Parigi (con la presenza di Marchionne) e infine stamane Milano.

Noemi

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