Azimut, in 9 mesi salgono ricavi e utile. In cantiere bond fino a 500 milioni
Azimut Holding ha archiviato i primi nove mesi con ricavi, reddito operativo e utile netto in crescita. E mette in cantiere un bond fino a 500 milioni.
I ricavi consolidati, si legge in un comunicato della società di gestione del risparmio, sono saliti a 724,3 milioni da 565,6 milioni di un anno prima. Il reddito operativo consolidato si è attestato a 279,5 milioni (153,3 milioni nei primi nove mesi dell’anno scorso). L’utile netto consolidato è cresciuto a 246,5 milioni da 111,9 milioni.
A fine settembre Azimut aveva in gestione masse per 44,6 miliardi; il dato comprensivo del risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato arriva a 57,4 miliardi. La raccolta netta nei primi nove mesi dell’anno è stata di 3,7 miliardi.
Il cda del gruppo presieduto da Pietro Giuliani (nella foto) ha approvato l’avvio di attività di soft sounding preliminare tra investitori qualificati, italiani e internazionali, al fine di valutare le condizioni di mercato in relazione ad una potenziale emissione di un prestito obbligazionario non convertibile a tasso fisso, da eseguirsi nel corso delle prossime settimane. Ad affiancare Azimut nel collocamento sono J.P. Morgan, Banca Imi e Nomura. Indicativamente l’emissione avrà una durata intermedia e un ammontare fino a 500 milioni; i proventi saranno utilizzati per l’attività e “per finanziare potenziali operazioni straordinarie e/o per rimborsare parte dell’indebitamento, incluso il parziale rimborso per circa 140 milioni della linea di credito da 200 milioni erogata da un pool di banche ad inizio anno”.