Covid-19, Generali sottoscrive per 10 mln emissione Credimi-Banca Generali
Il fondo straordinario internazionale lanciato da Generali per fronteggiare
l’emergenza Covid-19 sottoscriverà per una quota di 10 milioni la tranche junior dell’emissione “Italianonsiferma”, curata da Credimi in collaborazione con Banca Generali, con l’obiettivo di mobilitare il risparmio privato italiano a supporto dell’economia reale, per un importo complessivo pari a 100 milioni.
Il fondo di Generali, si legge in un comunicato, avrà il ruolo di anchor investor dell’emissione curata dalla piattaforma di digital invoice financing per il finanziamento delle pmi fondata e guidata da Ignazio Rocco (nella foto).
La compagnia triestina garantirà un livello di protezione addizionale ai
capitali dei risparmiatori professionali coinvolti da Banca Generali come distributore della soluzione. L’intervento del fondo “consente un effetto moltiplicatore nella raccolta del credito in un rapporto di 1 a 10.
Questa operazione “porterà in poche settimane 100 milioni di euro a migliaia di piccole aziende italiane sotto forma di un finanziamento a cinque anni garantito dal fondo di garanzia. Le aziende inizieranno a rimborsare il capitale ricevuto solo dopo 15 mesi, a partire da settembre 2021, e potranno utilizzare queste risorse, erogate in una fase di chiusura forzata, per prepararsi alla ripresa”. I finanziamenti potranno essere richiesti 24
ore al giorno e sette giorni su sette, da qualsiasi device e con la sola partita Iva”.
Un’analisi di Credimi su un campione rappresentativo di pmi italiane stima che il fatturato 2020 si contrarrà del 20-60% in funzione dei diversi settori e aree geografiche. Il 48 % delle imprese presenterà un ebitda negativo (corrispondente a un flusso di cassa altrettanto negativo). Il 23% delle imprese, anche senza alcuna contrazione del credito, avrà una disponibilità di linee di credito non sufficiente a compensare la riduzione del flusso di cassa.
Gian Maria Mossa, amministratore delegato di Banca Generali, sottolinea che “le conseguenze della pandemia stanno paralizzando il tessuto economico e da parte nostra abbiamo cercato di mettere in moto il più velocemente possibile uno strumento innovativo che riuscisse ad avvicinare il risparmio alle esigenze delle aziende in difficoltà”.