Banca del Piemonte e Banca di Asti con Credimi e Banco Desio per finanziare pmi
Banca del Piemonte e Banca di Asti entrano nell’Open Banking Alliance lanciata a giugno da Banco Desio e Credimi, al fine di liberare ulteriori 30 milioni di euro per la ripresa delle pmi italiane, che vanno ad affiancarsi ai 50 milioni stanziati dall’istituto brianzolo guidato da Alessandro Decio.
I fondi, si legge in un comunicato, verranno utilizzati per dare liquidità alle imprese attraverso la sottoscrizione di titoli rappresentativi di finanziamenti erogati da Credimi. Le aziende potranno richiedere finanziamenti coperti al 90% dal fondo di garanzia, per un ammontare fino al 25% del fatturato 2019. I finanziamenti, erogati da Credimi, hanno durata di cinque anni e un anno di preammortamento, con inizio di rimborso previsto per l’ultimo trimestre 2021, sono accessibili a imprese con meno di 500 dipendenti e un fatturato sopra i 100mila euro, società di capitali con almeno un bilancio depositato e società di persone con almeno una dichiarazione fiscale.
La procedura è completamente digitale, la richiesta è effettuabile online su www.credimi.com, in pochi minuti, da qualsiasi device, 7 giorni su 7, 24 ore su 24, con documenti firmati digitalmente a fronte di una risposta che arriva in tre giorni lavorativi.
Dall’avvio dell’iniziativa, nel giugno scorso, oltre 1.100 aziende hanno richiesto il finanziamento a Credimi, per un totale di 294 milioni di euro.
“Siamo fieri di prendere parte all’operazione Open Banking Alliance, confermando il nostro impegno a supporto delle imprese italiane e in particolare delle pmi”, ha dichiarato Camillo Venesio, amministratore delegato e direttore generale di Banca del Piemonte.
“L’adesione a Open Banking Alliance è una delle iniziative di Banca di Asti per rispondere
concretamente e in maniera innovativa alle esigenze dell’economia del nostro Paese”, aggiunge Carlo Demartini, amministratore delegato di Banca di Asti.
“L’ingresso di Banca del Piemonte e Banca di Asti all’interno della collaborazione tra Banco Desio e Credimi è un ulteriore esempio di come i vari attori finanziari, tradizionali e digitali, possano lavorare insieme per migliorare questo Paese e dare un supporto concreto a
migliaia di imprese”, ha concluso Ignazio Rocco (nella foto), founder e ceo di Credimi.