Entro giugno il 40% di Inwit andrà in Borsa
Cominciano a venire fuori i primi dettagli della Ipo di Inwit, le torri di Telecom. Il gruppo porterà sul mercato il 40% del capitale (greenshoe compresa) della società alla quale sono state conferite le 11.500 torri Tim. «È anzitutto un tema di capital allocation», spiega l’amministratore delegato di Inwit, Oscar Cicchetti (nella foto). Lo scopo sembra infatti quello di avere un operatore specializzato che si occupi di gestire le torri, possibilmente per più operatori.
La politica della messa in comune delle infrastrutture mobili è una scelta che per Telecom, ricorda Cicchetti, è stata fatta ancora nel 2004-2005 con un’accelerazione nel 2006-2007, quando cioè «si è iniziato a realizzare che avere la proprietà dei siti non era più un vantaggio competitivo».
Allo stesso tempo, conservando la maggioranza del 60%, Telecom conta di «garantirsi agibilità» e nel contempo di «far emergere il valore» di un asset che al momento è “nascosto” all’interno del gruppo. Inwit, dunque, sta scaldano i motori per lo sbarco in Borsa. La fase di premarketing si è già conclusa positivamente e l’azienda conta di completare entro giugno il collocamento curato da Deutsche Bank, Imi e Mediobanca.