AIFI chiede un corretto uso dello strumento Patrimonio Destinato di Cdp

Il consiglio direttivo di Aifi, l’associazione di private equity debt e venture capital, in una nota riconosce “la centralità del private capital per il rilancio del Paese e giustifica l’impiego di risorse pubbliche” purché queste siano “complementari e non prevaricanti al mercato”.

Per l’associazione guidata da Innocenzo Cipolletta e Anna Gervasoni, “il presupposto fondamentale è che questi interventi siano per loro natura temporanei e, superato il momento di crisi, consentano, con meccanismi chiari e predefiniti, di ristabilire un appropriato equilibrio delle logiche del mercato e della concorrenza”. Per Aifi “potrebbe essere utile, inoltre, una garanzia statale a beneficio degli interventi in capitale di rischio realizzati dai fondi di private capital; ciò favorirebbe l’afflusso di liquidità verso le pmi italiane”.

“Chiediamo al Governo, infine, di attivarsi per una forte moral suasion verso casse di previdenza, fondi pensione e altri investitori istituzionali come le assicurazioni – afferma Cipolletta  – che, sempre a fronte di una forma di garanzia statale, possano dare in questo momento, attraverso i fondi di private capital, risorse utili alla ripartenza dell’economia Italiana”.

Noemi

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