Tlc, F2i acquisisce Persidera da Tim e Gedi. Natixis, Lazard e Barclays advisor
Il fondo infrastrutturale F2i ed EI Towers hanno siglato il contratto per l’acquisizione di Persidera da Tim e Gedi.
Nell’operazione, Natixis ha affiancato in qualità di advisor F2i ed EI Towers con un team composto da Bruno Prevedello, Cristiano Viti e Edward Cesaroni. I venditori, Tim e Gedi, sono stati assistiti rispettivamente da Barclays e Lazard, quest ultimo con un team guidato da Igino Beverini, deputy ceo, con Giorgio Baglieri e Tommaso Toscani.
Barclays, guidata da Enrico Chiapparoli, ha agito con un team composto da Pierluigi Colizzi, head of m&a EME, Alex Evans, co-head TMT EME, Michele Laoreti, director m&a EME, Giulio La Corte e Awais Bajwa, vicepresidenti, e Oscar Chai, analyst.
Persidera, ricorda un comunicato, opera nelle reti di trasmissione del segnale televisivo digitale terreste. La struttura dell’operazione prevede una scissione di Persidera in due società: la prima sarà titolare delle frequenze in concessione e verrà acquisita direttamente da F2i; la seconda includerà le infrastrutture e gli apparati e confluirà in Ei Towers. La cessione sarebbe avvenuta sulla base di un enterprise value di 240 milioni di euro.
Renato Ravanelli (nella foto), amministratore delegato del fondo F2i (che ha una dotazione di circa 5 miliardi di euro), ha sottolineato il percorso finalizzato alla “creazione di un operatore infrastrutturale indipendente e neutrale, aperto alla collaborazione con i broadcaster nazionali e internazionali. L’operazione pone inoltre le basi per il consolidamento del settore al fine di favorirne la razionalizzazione secondo standard europei e una rapida ed efficiente transizione verso le nuove tecnologie del digitale terrestre (DVBT 2)”.
F2i Sgr ha 19 azionisti, tra cui fondazioni di origine bancaria, casse di previdenza e fondi pensione nazionali ed esteri, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali, fondi sovrani.