Capvis, rotta su Milano

Se da questa parte delle Alpi il Covid-19 e il conseguente lockdown hanno congelato gran
parte dell’attività dei private equity, delle aziende e dei vari player del mercato, al di là delle Lepontine, in Svizzera, la vita non si è fermata.

Non che la regione sia stata immune al coronavirus: nel Paese si sono registrati 30mila contagiati e 1.900 morti e fin da fine febbraio il governo ha deciso delle misure di contenimento, come la chiusura delle attività non essenziali e dei confini, e il telelavoro per i soggetti più a rischio, ma non ha chiuso in casa i cittadini, confidando sul buonsenso delle persone e su «un sistema sanitario efficiente e pronto a gestire la situazione», racconta a MAG Giovanni Revoltella (nella foto), partner di Capvis, private equity nato in Svizzera nel 1990 con all’attivo investimenti per 3,5 miliardi di euro in tutta Europa, Italia compresa….

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Noemi

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