Bim cede i suoi immobili a Kryalos e chiude la vendita degli npls

Banca Intermobiliare ha ceduto per 52,9 milioni di euro il suo portafoglio di immobili al fondo di investimento Perseus gestito da Kryalos sgr e interamente sottoscritto da Attestor che è collegato al proprio azionista di controllo Trinity il che rende la cessione un’operazione tra parti correlate.

La cessione riguarda nel dettaglio gli immobili di diretta proprietà situati a Bologna, Roma e Sarmato (PC); l’immobile di Milano di proprietà di Symphonia SGR nonché le partecipazioni  detenute da Bim nel capitale sociale delle controllate Bim Immobiliare (nel cui patrimonio sono presenti gli immobili strumentali di Roma, Cuneo, Torino e Milano) e Paomar Terza (immobile sito in località Arzachena).

Il Prezzo offerto da Kryalos per l’acquisto degli Attivi è aderente alle stime effettuate dal perito indipendente Colliers il quale <aveva espresso una fairness opinion circa il valore di mercato degli Immobili BIM, delle Partecipazioni e dell’Immobile Symphonia.

La cifra messa sul piatto dalla sgr guidata da Paolo Bottelli (nella foto), assieme al versamento di 30,95 milioni a titolo di conferimento di patrimonio netto già effettuato da Attestor e al rimborso del credito vantato da BIM verso Bim Immobiliare e Paomar Terza per complessivi 49,5 milioni circa, consentirà alla Banca un beneficio di liquidità complessivo derivante dalla cessione degli attivi superiore a 130 milioni.

I valori confermano dunque la valutazione implicita degli immobili per complessivi Euro 145 milioni, anticipando di un trimestre gli effetti dell’operazione di cessione rispetto a quanto inizialmente preventivato.

Contestualmente, Banca Intermobiliare ha completato la cartolarizzazione di 601 milioni di crediti deteriorati lordi, acquisiti sempre da Attestor, annunciata la scorsa settimana. Nel dettaglio, il veicolo di cartolarizzazione Nuova Frontiera spv srl ha emesso titoli asset backed per un controvalore complessivo di 111,8 milioni (per il 20% rappresentati da note junior e per l’80% da note senior, che pagano una cedola pari al tasso euribor a 6 mesi più 350 punti base), sulla base di un prezzo assegnato al portafoglio dei crediti deteriorati di 147,7 milioni, al netto degli incassi percepiti successivamente alla cut-off date. Come già anticipato, Bim ha sottoscritto il 5% dei titoli di entrambe le tranche per un controvalore di 5,6 milioni, mentre il resto è stato interamente sottoscritto da Attestor.

Noemi

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