Stefanel, ok del Tribunale al concordato

Il Tribunale di Treviso ha accettato il ricorso ex art. 161 della legge fallimentare presentato da Stefanel e ha concesso il termine massimo di 120 giorni per la presentazione definitiva di un piano di concordato preventivo o di una domanda di omologa di accordo di ristrutturazione.

Il ricorso rientra nella complessa operazione di ristrutturazione del debito, che unisce aspetti di diritto concorsuale con quelli di capital market, nell’ambito del quale l’advisor finanziario prescelto è KPMG con un team guidato da Federico Bonanni (nella foto)mentre l’advisor economico contabile è lo studio CWZ&A, con il partner Emilio Vellandi.

La società di abbigliamento ha chiuso i conti dei primi nove mesi del 2018, a fine settembre, con una perdita di 20,9 milioni di euro, superiore al patrimonio netto di 7,5 milioni, fatto che aveva portato il cda, riunitosi a dicembre, a presentare appunto domanda di ammissione al concordato in bianco o con riserva e a convocare per il 15 gennaio in prima convocazione e per il 16 gennaio in seconda convocazione l’assemblea straordinaria. In questa occasione, l’assemblea dei soci, in sede ordinaria, dovrà nominare l’amministratore delegato, dopo le dimissioni di Cristiano Portas avvenute lo scorso luglio.

È la seconda volta che l’azienda finisce in concordato, dopo quello del 2016. Per dare una svolta al corso aziendale nel settembre del 2017 erano entrati come nuovi azionisti, al 71%, i fondi di private equity Oxy e Attestor con un piano che prevedeva tagli e un riposizionamento del marchio dal segmento del lusso, a quello di un prodotto di qualità, ma più abbordabile. Piano che però è slittato a causa dell’andamento fiacco del mercato che si è riflesso sui conti.

Il cda di dicembre ha approvato anche le linee guida per il nuovo piano di riorganizzazione che prevede fra le altre cose anche degli accordi di licenza del marchio Stefanel per l’area asiatica, per i quali Mediobanca ha ricevuto l’incarico per individuare potenziali soggetti interessati, oltre che la cessione di punti vendita chiave.

Noemi

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