Il fondo pensione di Intesa Sanpaolo investe 30 milioni in Rsa
Il fondo Pensione di Intesa Sanpaolo ha investito 30 milioni di euro in Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA), nell’ambito dell’importo complessivo deliberato di 45 milioni di euro. La scelta del fondo è legata a una precisa strategia che riguarda l’intera categoria di investitori istituzionali previdenziali ed è stata annunciata al mercato dall’associazione di settore, Assoprevidenza (leggi la notizia su financecommunity.it)
Il mercato delle RSA è seguito in misura crescente da parte degli investitori istituzionali per una serie di cambiamenti strutturali intervenuti all’interno degli assetti socio-economici che determinano un aumento della domanda da parte della clientela target e dell’interesse da parte degli operatori del settore, fra cui il progressivo invecchiamento della popolazione; le difficoltà della “famiglia” nel conciliare le esigenze della propria vita con i bisogni dei genitori che invecchiano; l’esigenza di strutture moderne e qualificate di fronte a problematiche complesse e la crescente difficoltà di gestione/ammodernamento delle strutture esistenti da parte degli enti pubblici.
Per Intesa, il totale dei nuovi investimenti immobiliari è stato determinato nell’ambito della strategia di asset allocation gestita dal Fondo Pensione, coerentemente con la disponibilità complessiva delle masse patrimoniali per investimenti alternativi.
Il procedimento di selezione è stato effettuato, con la consulenza dell’advisor immobiliare Deloitte Financial Advisory tramite una procedura di beauty contest che ha portato all’individuazione di tre gestori, Ream Sgr, Investire Sgr e Numeria Sgr, con i primi due dei quali l’investimento è già stato completato.