IW Bank, assolti i 14 imputati per ostacolo alla vigilanza
Il processo IW Bank, istituto controllato da Ubi Banca, si è concluso con l’assoluzione in primo grado di tutti i 14 imputati per ostacolo alle funzioni di vigilanza. Il gup Cristina Mannocci ha accolto le tesi della difesa e decretato che “il fatto non sussiste”. Il pm Elio Ramondini aveva chiesto un anno e due mesi per i 14 imputati, all’epoca dei fatti dirigenti, consiglieri e sindaci dell’istituto. Tra questi l’ex amministratore delegato Alessandro Prampolini e l’ex presidente Mario Cera (nella foto). Il pubblico ministero aveva chiesto anche 600mila euro alla banca come sanzione amministrativa.
Secondo l’accusa, tra il 2008 e il 2014, IW Bank sarebbe stata “una banca fuori controllo” anche perché gli imputati “omettevano di evidenziare a Banca d’Italia le irregolarità in tema di adeguata verifica e registrazione nell’Aui (archivio unico informatico) della banca”.
Gli amministratori subentrati nel 2009 hanno sostenuto, nel processo, di aver marcato una netta discontinuità con precedenti pratiche commerciali effettivamente discutibili, in particolare sostituendo il sistema informatico-contabile “Platone”, un sistema dipartimentale integrato che gestisce, oltra all’operatività in titoli e bancaria, le interconnessioni con i sistemi di pagamento e regolamento (Swift, ICCREA, RRG), la contabilità generale, la reportistica gestionale di sintesi, anche la reportistica di vigilanza.
Il giudice ha accolto le tesi della difesa riconoscendo che nel 2011 la Banca d’Italia era ben informata della situazione e in nulla ostacolata nel prendere tutti i provvedimenti che avesse ritenuto di adottare a carico dell’operatività di IW Bank.