Advisor in campo per l’opa su Ei Towers di Mediaset e F2i

Mediaset e F2i si preparano al lancio di un’opa totalitaria su Ei Towers, la società quotata allo Star che possiede le torri di trasmissione tv della stessa Mediaset, al prezzo di 57 euro per azione, con un premio del 15,6% sul prezzo di chiusura di ieri di 49,3 euro, per un valore complessivo di 1,61 miliardi di euro rispetto alla capitalizzazione di chiusura di ieri di 1,4 miliardi.

Nel dettaglio, l’operazione sarà condotta dalla newco 2i Towers srl, a sua volta controllata al 100% da 2i Towers Holding srl, che è partecipata per il 40% da Mediaset e per il 60% da F2i TLC 1 srl, e  finanziata con una linea di credito fino a 480 milioni di euro messa a disposizione da Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Unicredit a favore di 2i Towers Holding.

Gli advisor finanziari dell’operazione per 2i Towers e F2i sono Banca Imi, Mediobanca, attivi anche sul fronte financing, e Credit Suisse, mentre Unicredit assiste Mediaset.

Per Banca Imi è a lavoro il team di project finance guidato nell’operazione da Stefano Rivelli, head of Energy & Industry Specialized Lending, Corporate & Strategic Finance – Structured Finance; per Mediobanca hanno lavorato Filippo Lo Franco (Global Head of TMT), Gianernesto Bernardi (Head of Telecom&Towers) e il tmt team composto da Giuliano Palazzo, Cecilia Bufano e Giulio Brandizzi. Sul fronte debito ha lavorato Roberto Turati (Head of Debt Origination Italy), Paola Rossi (nella foto) e Gabriele Glavich (Leveraged & Structured Finance) e Gian Matteo Bruni e Francesco Chiaraluce (Loan Syndications).

Per Credit Suisse sono a lavoro il responsabile m&a Michele PangrazziAndrea Donzelli, co-head dell’investment banking. Infine  Unicredit agisce con un team coordinato dal senior banker Federico Giordano  e composto da Luca Gunetti e Federico Floriani per il coverage, Andrea Petruzzello e Marino Marchi per la corporate finance advisory e Stefano Tutinelli e Lorenzo Cagol per il financing.  

Obiettivo dichiarato dell’operazione è rafforzare le prospettive industriali e reddituali di  EiTowers, anche passando da “una progressiva separazione e distinzione proprietaria tra società che detengono asset infrastrutturali di telecomunicazioni e società erogatrici di contenuti televisivi e/o di servizi telefonici, dinamica già da tempo avviata positivamente a livello internazionale”. Dal canto suo F2i intende avviare una nuova piattaforma nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni che si affianca a quelle operanti nei settori delle energie rinnovabili, dei trasporti aeroportuali, delle reti di distribuzione energetiche, dei servizi di pagamento e delle infrastrutture sociali.

EI Towers, società quotata, è proprietaria e gestisce la principale rete italiana per la trasmissione del segnale televisivo (oltre 2.300 torri), una rete per la trasmissione dei servizi di telefonia mobile (oltre 1.100 torri) e dispone di una dorsale in fibra ottica di oltre 6.000 km a servizio della propria infrastruttura. La società, che fa capo per il 40% alla stessa Mediaset, ha chiuso il primo trimestre 2018 con 67,4 milioni di euro di ricavi, dopo 262,9 milioni in tutto il 2017, con un ebitda rettificato di  35,1 milioni nel trimestre e di 133,6 milioni nell’intero 2017 e con un debito finanziario netto di  311,1 milioni a fine marzo da 317,7 milioni a fine dicembre 2017.

 

Noemi

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