Advisor in campo nella partita per il controllo di Aspi

Lo schema e i dettagli dell’operazione che vedrà l’uscita della famiglia Benetton da Autostrade per l’Italia (Aspi) saranno definiti a partire dalla prossima settimana, ma intanto comincia ad ampliarsi il parterre di advisor impegnati nel deal.

Stando alle indiscrezioni, sul piano finanziario Atlantia, e anche Aspi, sarebbero affiancate nell’operazione da Mediobanca, Jp Morgan e Merril Lynch mentre Cassa depositi e prestiti dovrebbe essere assistita da Citi e da Unicredit.

Come noto Cdp entrerà nella società di Autostrade acquisendo una quota del 33% della società attraverso un aumento di capitale riservato da 3,9 miliardi di euro mentre Atlantia cederà il 22% di Autostrade per 2 miliardi a una holding controllata da Cdp e in minoranza da una serie di investitori selezionati dalla Cassa. Fra questi i nomi che circolano sono quelli di Blackstone, che si sarebbe reso disponibile a mettere sul piatto diverse centinaia di milioni di euro e che avrebbe già un veicolo infrastrutturale dedicato, e F2i, che nell’operazione sembrerebbe essere affiancata da Goldman Sachs e Banca Imi.

La sgr guidata da Renato Ravanelli sembra un altro candidato ideale. F2i stava infatti già valutando la predisposizione di un fondo pronto a intervenire sul dossier con il supporto di Casse, Fondazioni e diversi enti previdenziali, oltre che assicurazioni.

Noemi

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