Alantra si unisce alla britannica Catalyst Corporate Finance

Alantra cresce ancora. Dopo il cambio di nome da N+1, la società di consulenza internazionale specializzata nel mid market ha annunciato la fusione con la britannica Catalyst Corporate Finance, specializzata anch’essa nel mercato delle pmi e nei servizi di m&a e debt advisory che nel 2016 ha realizzato ricavi per 17 milioni di sterline.

Attraverso questa fusione, Alantra punta  a rafforzare la propria presenza in un mercato come quello Uk e a rafforzare le proprie competenze nell’m&a e nel debito oltre che nell’equity capital market. Inoltre la società risultante dalla fusione delle due boutique sarà presente in 21 paesi in Europa, Usa, Asia e America Latina con un track record di 650 transazioni negli ultimi 5 anni.

In Italia l’ormai ex N+1 è presente con un team composto dal ceo Lorenzo Astolfi (nella foto) con i partner Stefano Bellavita Franccesco Moccagatta e il managing director Marcello Rizzo.

Fra le ultime operazioni curate dal team ci sono state  l’acquisizione da parte di Alcedo SGR, attraverso il Fondo Alcedo IV, ha investito 13,3 milioni per una quota di maggioranza del capitale sociale di Agrimaster (leggi la notizia su financecommunity.it) e il passaggio di FB32, holding che gestisce il gruppo di cliniche odontoiatriche a insegna “Odontosalute”, da parte di Colosseum Dental Group  assistito da Alantra con un team composto da Bellavita, Andrea Baglioni e Vincenzo Scotto di Frega (leggi la notizia su financecommunity.it).

A luglio Alantra aveva poi agito nella vendita di Bozzetto a Chequers capital da parte di Synergo e nell’acquisizione di Fides Medica, holding del Gruppo Fides da parte del Gruppo Garofalo e nel delisting di TBS Group fa parte di Permira.

Tornando all’operazione di fusione, nel dettaglio riguarda la piena integrazione di Catalyst, che sarà rinominata Alantra Uk, attraverso il pagamento di un corrispettivo di 15 milioni di sterline e il rilascio di 1,635,592 milioni di azioni Alantra a 15 partner e director inglesi, con un lock up di sei anni. Contestualmente il board di Alantra proporrà la distribuzione, attraverso un dividendo, degli interi profitti netti della prima metà del 2017, pari a 16,5 milioni di euro.

Noemi

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