Arca Fondi SGR lancia il suo primo PIR

Arca Fondi sgr debutta nel nuovissimo mercato dei Piani Individuali di Risparmio avviando il suo primo Pir chiamato Arca Economia Reale Bilanciato Italia.

Il nuovo veicolo focalizza l’investimento della componente azionaria sulle piccole medie imprese italiane per circa il 30%, permettendo una diversificazione degli investimenti anche nel mondo obbligazionario, con una componente di obbligazioni societarie italiane intorno al 50%, con un orizzonte temporale di medio periodo.

Arca Economia Reale Bilanciato Italia, che si affianca ad Arca Economia Reale Equity Italia, attivo da aprile 2015, è dunque un fondo comune aperto di diritto italiano, bilanciato obbligazionario, con una soglia minima di sottoscrizione pari a 100 euro e non prevede la distribuzione di proventi. Avrà due classi di quote di cui una PIR. Offre un’ asset allocation bilanciata con una componente azionaria intorno al 30% ed una componente di obbligazioni societarie italiane intorno al 50%, con un orizzonte temporale di medio periodo.

Il fondo anciato dall’sgr guidata da Ugo Loser (nella foto), non esposto al rischio cambio, investe principalmente in obbligazioni e azioni negoziate nei mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione emessi o stipulati con imprese che svolgono attività diversa da quella immobiliare, residenti in Italia o in stati membri dell’UE con stabile organizzazione nel territorio italiano.

Il PIR è un contenitore fiscale dove almeno il 70% del piano deve essere investito in titoli emessi da aziende italiane di cui almeno il 30% in strumenti finanziari emessi da imprese diverse da quelle inserite nell’indice FTSE MIB. Il risparmiatore ha due vantaggi: la diversificazione degli investimenti e l’incentivo fiscale che consiste, in un tetto di 30.000 euro all’anno e fino ad un massimo di 150.000 euro, nell’esenzione da tassazione dei redditi generati dall’investimento a patto che lo strumento sia detenuto per almeno 5 anni.

Lo scorso 9 gennaio, a lanciare il suo primo Pir era stata Anima sgr, avviando battezzato Anima Crescita Italia, che prevede una componente azionaria per un controvalore non superiore al 40% del valore complessivo netto del fondo. 

Noemi

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