Arcus con Interconnector Energy in project finance collegamento elettrico Italia-Montenegro

Interconnector Energy Italia ha acquisito da Terna la società Monita Interconnector, titolare della interconnessione elettrica ad alta capacità che collega Italia e Montenegro. L’operazione di project financing, per un ammontare di 231 milioni di euro, è stata strutturata da Arcus Financial Advisors.

Arcus ha operato con un team coordinato dall’amministratore delegato Stefano Cassella (nella foto), assieme ai senior partner Federico Mander e Riccardo Rossitto e alla senior analyst Stefania Gatti.

L’operazione, si legge in un comunicato, è stata realizzata in attuazione della legge 99/09, che, per lo sviluppo privato della capacità di interconnessione con l’estero, ha introdotto l’obbligo per le imprese energivore di finanziare e per Terna di realizzare linee elettriche di interconnessione “ai fini della realizzazione del mercato unico della energia elettrica”.

Interconnector Energy Italia è un consorzio di aziende cosiddette energivore.

L’interconnessione Italia-Montenegro ha una capacità complessiva di 600 megawatt, di cui 200 concessi in esenzione a Monita Interconnector. La linea è costituita da un cavidotto in corrente continua, della lunghezza complessiva di circa 450 chilometri, di cui 423 sottomarini attraverso il Mare Adriatico.

Il finanziamento dell’operazione è stato concesso da un pool di banche italiane e internazionali, composto da Unicredit (anche banca agente), Banco BPM, Cassa Depositi e Prestiti, ING Bank, MPS Capital Services Banca per le Imprese, Natixis, Société Générale e UBI Banca.

Le banche sono state assistite da RINA Consulting per la parte tecnica, da Poyry per la parte regolatoria e di mercato e da Italbroker per la parte assicurativa.

Noemi

SHARE