Astaldi, ok dei creditori al concordato. Al via Progetto Italia

Con l’approvazione del concordato preventivo in continuità aziendale per Astaldi, parte ufficialmente Webuild, il polo italiano delle infrastrutture che nasce dall’unione tra Salini Impregilo e Astaldi  – con il sostegno di Cassa depositi e prestiti, Intesa Sanpaolo, Unicredit e BancoBpm – nel cosiddetto  Progetto Italia (leggi la notizia su Financecommunity).

La proposta di concordato formulata da Astaldi ha raggiunto il 58,32% di voto favorevole dei crediti aventi diritto al voto, superando così la maggioranza richiesta per l’approvazione. Via libera dunque all’acquisizione da parte di Salini Impregilo.

Per l’adunanza dei creditori di Astaldi restano da concludere quelli che sono diventati dettagli, vista la maggioranza già sancita sul concordato: i creditori che non hanno ancora votato, avranno tempo altri venti giorni, ma il dado è ormai tratto.

Compiuta “un’operazione storica di sistema — ha commenta Pietro Salini, l’amministratore delegato di Salini Impregilo — e grazie al supporto di Cdp, si crea il gruppo Webuild, per pianificare nuova occupazione nel settore delle infrastrutture”.

Noemi

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