Banca Generali punta a chiudere l’anno con una raccolta di 3,5 miliardi

Banca Generali archivia i primi nove mesi dell’anno col segno più.

L’utile netto è pari a 166,1 milioni di euro, in aumento del 26% rispetto allo stesso periodo del 2014 mentre la raccolta netta nei nove mesi è stata di 3,016 miliardi (+24%), con le masse totali arrivate a 39,3 miliardi (+17%).

Il patrimonio netto consolidato è pari a 590,1 milioni (+10% da inizio anno), con i ratios patrimoniali in miglioramento: Tier 1 Capital al 13,4% (dal 12,2% del 31 dicembre 2014), il Total Capital ratio al 15,1% (dal 14,2%).

Se i primi nove mesi dell’anno sono stati positivi, ottobre, ha spiegato l’amministratore delegato Piermario Motta (nella foto), «sarà uno dei primi mesi dell’anno», con una raccolta netta prevista per 350-400 milioni di euro. L’obiettivo di raccolta, ha ripetuto in conference call, è di 3,5 miliardi entro l’anno.

Andando a vedere nel dettaglio i risultati, il gruppo del Leone ha raggiunto nei nove mesi un margine di intermediazione di 366,9 milioni di euro (+11%), con le commissioni nette pari a 289,3 milioni (+47%). Le commissioni lorde sono salite del 39% a 491,3 milioni, grazie alla crescita delle masse e alla maggiore propensione verso i prodotti di risparmio gestito. Infatti, sono salite del 30% a 340,5 milioni le commissioni di gestione, mentre sono scese quelle legate alle dinamiche di mercato.

Il margine di interesse è stato di 51,3 milioni, contro gli 82,3 milioni dello scorso anno, soprattutto per il venire meno del contratto di rifinanziamento con la Bce dallo scorso febbraio, che incideva per 23 milioni di ricavi nel corrispondente periodo del 2014.

«In nove mesi siamo stati in grado di superare il risultato dell’intero 2014, che era stato il miglior anno della nostra storia», ha ricordato Motta, aggiungendo che «la forte volatilita’ dei mesi estivi ci ha avvicinato ulteriormente alla clientela» e sottolineando che «l’ultima parte dell’anno si prospetta molto brillante».

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