Banco Bpm approva il bilancio e nomina Tononi Presidente
Assemblee ai tempi del coronavirus. L’ha fatta Banco Bpm rigorosamente in via telematica con la partecipazione dei rappresentanti dl 35,76% del capitale sociale, i quali hanno approvato il bilancio d’esercizio e nominato i nuovi consiglieri votando la lita presentata dal board uscente.
Nel dettaglio, la lista presentata dal cda uscente ha ottenuto il 76,7% dei consensi pari a circa il 27,4% del capitale con 12 consiglieri eletti, fra i quali il nuovo presidente Massimo Tononi (nella foto), già presidente di Mps e di Cassa depositi e prestiti, che arriva interrompendo vent’anni di presidenza di Carlo Fratta Pasini, già dominus del veronese Banco Popolare.
Con Tononi sono stati nominati il vice Mauro Paoloni e confermato l’ad Giuseppe Castagna, poi Marina Mantelli, Maurizio Comoli, Luigia Tauro, Carlo Frascarolo, Costanza Torricelli, Eugenio Rossetti, Giulio Pedrollo, Manuela Soffientini, Mario Anolli. La formazione presentata da Assogestioni ha catalizzato il 22,4% dei voti registrati che equivalgono all’8% del capitale, di poco superiore al 6,5% che era stato presentato a supporto della lista per la quale risultano eletti Alberto Manenti e Nadine Faruque, ai quali si aggiunge la rappresentante dei lavoratori, Giovanna Zanotti. Nominato anche il collegio sindacale: Marcello Priori (presidente), Maurizio Lauri, Nadia Valenti, Maria Luisa Mosconi e Alfonso Sonato come sindaci effettivi.
I conti
L’assemblea ha approvato, all’82,1% del capitale presente, il bilancio 2019, chiuso in utile per 942,5 milioni di euro. Confermata, poi, la rinuncia al dividendo: come richiesto dalla Bce a tutti gli istituti per rafforzare il capitale, la proposta è stata stralciata dall’ordine del giorno. La cedola, la prima dalla fusione del 2017, era prevista in 8 centesimi, pari a 121 milioni su 797 milioni di utili. A tal proposito Castagna ha spiegato che “successivamente al 1 ottobre 2020, o a seguito di una eventuale nuova comunicazione di BCE e, in ogni caso, dopo aver accertato che siano venute meno le incertezze causate dall’emergenza da Covid-19, il cda valuterà se esistono le condizioni per procedere alla distribuzione” della riserva. L’ammontare dei dividendi relativi all’esercizio 2019 non sarà più dedotto dal capitale CET 1 a fini prudenziali, con un effetto positivo di circa 20 punti base sul ‘CET 1 ratio’.
Banco Bpm, ha spiegato l’ad, è un gruppo “estremamente solido” con un “profilo di rischio radicalmente migliorato” e una “rafforzata efficienza operativa” e ha raggiunto “target nettamente superiori alle attese”. La banca “ha cuscinetti (buffer) di capitale più del doppio del richiesto, che è già ampio”, quindi “ad oggi non abbiamo timori sul capitale, anche se una risposta più precisa dipenderà dalle decisioni dello Stato”.
Per le imprese, in piena emergenza coronavirus, la banca ha varato un plafond di 3 miliardi per la liquidità delle aziende e 1 miliardo per i professionisti. Nel 2019 gli impieghi netti alla clientela sono stati pari a 105,8 miliardi (+1,8% rispetto a dicembre 2018), di cui crediti deteriorati 5,5 miliardi di euro (-17,6% rispetto a dicembre 2018).