Banco Bpm colloca bond Tier 2 per 500 milioni. Le banche bookrunner
Banco Bpm ha collocato una nuova emissione subordinata Tier 2, con scadenza dieci anni, rimborsabile anticipatamente dopo cinque anni, per un ammontare pari a 500 milioni di euro.
Banca Akros, Barclays, Credit Agricole, Goldman Sachs, Intesa Sanpaolo-Banca Imi e Morgan Stanley hanno agito in qualità di joint bookrunners. Barclays ha operato con un team formato da Riccardo Abbona (managing director, head of Dcm Rsg Italy & Greece), Rosario Lo Forti (vice president) e Pierluigi Di Dona (analyst).
Il titolo – si legge in un comunicato dell’istituto guidato da Giuseppe Castagna (nella foto) – è stato emesso alla pari e paga una cedola fissa del 5% per i primi cinque anni; qualora
l’emittente decidesse di non esercitare l’opzione di rimborso anticipato, la cedola per il successivo periodo fino a scadenza verrebbe rideterminata sulla base del tasso swap a 5 anni alla fine del quinto anno, aumentato di uno spread pari a 542 punti base.
Il titolo, che è riservato agli investitori istituzionali, è stato emesso a valere sul programma Euro Medium Term Notes dell’emittente e, in ragione dello status subordinato, ha un rating atteso di B1 (Moody’s) e BB (DBRS).
Gli investitori che hanno partecipato all’operazione sono principalmente asset manager (63%),
banche (24%) ed hedge funds (11%); la distribuzione geografica vede la presenza prevalente di investitori esteri (tra cui Regno Unito e Irlanda con il 31%, la Francia con il 10% e la Svizzera con il 6%) – e dell’Italia (48%).