Barclays e altre sei banche nel bond da oltre 500 milioni di Ferrari

Ferrari si prepara a lanciare un bond benchmark non garantito a cinque anni dal valore stabilito inizialmente a 500 milioni di euro poi alzato a 650 milioni, con una richiesta finale di oltre 3,3 miliardi.

L’emissione, ha spiegato il gruppo di Maranello, sarà subordinata alle condizioni di mercato e avrà rango pari a quello di tutte le altre obbligazioni in circolazione non garantite e non subordinate di Ferrari.

Nell’operazione Barclays, guidata in Italia da Enrico Chiapparoli, assieme con Banca Imi, BNP Paribas, BofA Securities, Goldman Sachs, J.P. Morgan e Unicredit sono joint bookrunners. Per Barclays sono a lavoro Riccardo Abbona (managing director, head of DCM & Risk Solutions – Italy & Greece), Andrea Pederzoli (director) Arianna Giani,(director) e Andrea De Vivo, (associate).

Il Cavallino Rampante, si legge nella nota odierna, intende impiegare il ricavato dell’offerta obbligazionaria per le generali esigenze del gruppo. Le indicazioni sul rendimento del titolo, che ha scadenza 27 maggio 2025, erano inizialmente in area 260 punti base sul Midswap poi stabilite a 200 punti base.

Il pricing del titolo è atteso in giornata e l’emissione, riservata a investitori professionali e istituzionali, darà diritto a percepire una cedola annua d’importo fisso.

 

 

Articolo aggiornato con nuovo valore e rendimento

Noemi

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