Btp Futura, via al collocamento della seconda emissione. Chiusura il 13 novembre

Parte oggi il collocamento della seconda emissione del BTP Futura, che terminerà venerdì 13 novembre, salvo chiusura anticipata.

Venerdì scorso, il ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato i tassi cedolari minimi garantiti. Il tasso minimo sarà pari allo 0,35% dal primo al terzo anno, allo 0,60% dal quarto al sesto anno e all’1% dal settimo all’ottavo anno.

I tassi cedolari definitivi saranno annunciati alla chiusura del collocamento, e non potranno comunque essere inferiori ai tassi cedolari minimi garantiti, ricorda un comunicato del dicastero guidato da Roberto Gualtieri (nella foto). Il tasso cedolare dei primi tre anni resterà invariato, mentre in base alle condizioni di mercato potranno essere rivisti al rialzo solo i tassi successivi al primo.

I proventi del BTP Futura, si legge nella nota, “saranno interamente destinati a finanziarie le diverse misure previste per il sostegno alle famiglie e la tutela del lavoro, il rafforzamento del sistema sanitario nazionale e il sostegno alle imprese italiane per far fronte al perdurare della crisi derivante dall’epidemia da Covid-19”.

Il BTP Futura presenta cedole nominali semestrali calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo (il cosiddetto meccanismo step-up). Il titolo avrà una scadenza di otto anni e sarà previsto un premio fedeltà pari all’1% del capitale investito, che potrà aumentare fino ad un massimo del 3% dell’ammontare sottoscritto, sulla base della media del tasso di crescita annuo del Pil nominale dell’Italia registrato dall’Istat nel periodo di vita del titolo, per coloro che lo acquistano all’emissione e lo detengono fino a scadenza.

Il titolo sarà collocato alla pari (prezzo 100) sul mercato attraverso la piattaforma elettronica Mot di Borsa Italiana per il tramite di due banche dealers: Intesa Sanpaolo e Unicredit.

Noemi

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