Cementir con Mediobanca cede le controllate a Italcementi

Affiancata da un team di Mediobanca, Cementir Holding ha firmato con Italcementi, controllata dalla tedesca HeidelbergCement, un accordo per la cessione del 100% di Cementir Italia, incluse le società interamente controllate Cementir Sacci e Betontir.

Il controvalore della transazione, che sarà subordinata al via libera dell’Antitrust e con un closing atteso per l’inizio del prossimo anno, è di 315 milioni di euro su base ‘cash and debt-free’. Sul piatto ci sono cinque cementerie a ciclo completo e due impianti di macinazione del cemento, per una capacità produttiva installata di 5,5 milioni di tonnellate, insieme al network dei terminal (sei) e degli impianti di calcestruzzo (45) attivi sull’intero territorio nazionale, per circa 600 dipendenti impiegati in tutte le attività.

Gli asset vanno ad aggiungersi alla struttura industriale di Italcementi già gestita in Italia, che comprende 6 strutture a ciclo completo, una per prodotti speciali, 8 centri di macinazione del cemento, 113 impianti di calcestruzzo e 13 cave per inerti. 

Nell’operazione Mediobanca ha agito con un team composto da Francesco Dolfino (nella foto), Luca Bollini , Tommaso Sgrò e Roberto Turati.

Per Cementir Holding la cessione s’inserisce nell’ambito della strategia di internazionalizzazione, intrapresa, come ha ribadito anche ieri il numero uno Francesco Caltagirone jr a valle del cda, da tempo. Inoltre in seguito all‘operazione l‘indebitamento finanziario netto di Cementir Holding a fine 2018 sarà prossimo a 0,5 volte il margine operativo lordo.

Quanto ad HeidelbergCement,  l‘acquisizione non avrà impatto sugli investimenti netti 2017-2018 e che intende cedere asset non-core per compensare l‘operazione. Una nota Italcementi precisa che alla società saranno conferite “5 cementerie a ciclo completo e 2 centri di macinazione del cemento, per una capacità produttiva installata di 5,5 milioni di tonnellate di cemento, insieme al network dei terminal e degli impianti di calcestruzzo attivi sul territorio nazionale”. Da una stima preliminare, l‘integrazione di Cementir Italia consentirà sinergie sui costi per almeno 25 milioni di euro entro il 2020, spiega il comunicato.

 

Noemi

SHARE