Citi, Rothschild e UniCredit nel passaggio di Società Gasdotti a Macquarie

Affiancata da un team di Citi, il fondo Eiser Infrastructure Partners ha raggiunto un accordo vincolante per la vendita del 100% della Società Gasdotti Italia a due realtà internazionali, ossia Sole Bidco, società italiana controllata dall’operatore australiano Macquarie Infrastructure and Real Assets – attraverso il fondo Macquarie European Infrastructure Fund 4 – e Swisslife Asset Managers, che ha agito con il fondo Swiss Life Funds Global Infrastructure Opportunities II. Gli acquirenti sono stati assistiti da Rothschild e Unicredit.

La chiusura dell’operazione è attesa nel prossimo trimestre ed è condizionata all’approvazione dell’autorità antitrust europea e alle procedure di golden power del governo italiano.   

Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, che cita fonti vicine alla vicenda, il valore dell’operazione si aggira fra i 550 e 600 milioni di euro. Una cifra superiore rispetto a quella alla quale Eiser Infrastructure Partners aveva acquistato Sgi nel 2007 da Clessidra sgr, per un enterprise value che si aggirava intorno ai 300 milioni. A sua volta il fondo italiano aveva rilevato la società da Edison nell’estate 2004 e l’aveva poi ribattezzata Sgi.  La valutazione di ora corrisponde dunque a oltre 12 volte l’ebitda che nel 2015 è stato di circa 40 milioni di euro, con ricavi per circa 53 milioni.

Società Gasdotti Italia, che trasporta gas naturale tra siti produttivi, aree di stoccaggio, distributori regionali attraverso una rete di proprietà di di 1550 Km di metanodotti in alta pressione, una quota che supera il 4% della rete nazionale italiana, è dunque cresciuta in questi anni, anche grazie agli investimenti di Eiser pari a 300 milioni di euro nello sviluppo del business, in particolare negli ultimi tre anni. E la società ha un ulteriore piano di crescita molto importante che prevede nei prossimi 10 anni investimenti per altri 400 milioni.

Con questa operazione Macquarie Infrastructure torna a operare attivamente in Italia dopo anni di assenza, da quando aveva ceduto la sua quota in Aeroporti di Roma. Lo scorso dicembre aveva fatto il primo ritorno, comprando il 49% di Hydro Dolomiti Enel insieme a Dolomiti Energia. Quanto al fondo infrastrutture di Swiss Life, in Italia lo scorso dicembre ha comprato Antin Solar Investments, specializzata nella costruzione di impianti fotovoltaici, insieme a Quercus.

Per UniCredit hanno realizzato l’operazione due team: l’advisory per il fondo acquirente è stato seguito dalla struttura di corporate finance & advisory guidata in Italia da Pietro Rey (nella foto) con un team composto da Andrea Petruzzello, Marino Marchi, Valerio Tomassini e Luca Setti . Il financing del fondo acquirente è stato curato dal team di corporate structured finance guidato da Daniela Ferrari e composto da Marco Armenante e Anna Spoto.

Noemi

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