CreVal cede sofferenze a FonSpa per 314 milioni
Creval si prepara a cedere un portafoglio costituito da esposizioni in sofferenza secured e unsecured (portafoglio «Cerere») per un valore di circa 314 milioni di euro (40% secured e 60% unsecured) a Credito Fondiario, con il quale ha raggiunto un accordo da finalizzare nelle prossime settimane.
L’operazione, si legge in un comunicato, «rientra tra gli obbiettivi strategici del gruppo Creval di dismissione di crediti non-performing nel contesto dell’accordo con Cerved Credit Management, preordinato a ridurre nel medio termine lo stock di sofferenze del gruppo Creval».
La transazione verrà perfezionata nel corso del primo trimestre 2016 e «non avrà effetti significativi con riferimento al conto economico dell’esercizio 2016».
Dall’altro lato, per il Credito Fondiario l’operazione si inquadra nella strategia di valorizzazione di portafogli di crediti deteriorati per conto proprio o per i propri clienti: «Siamo felici dell’operazione che riconosce la nostra capacità di acquisire e valorizzare portafogli di non performing loan di istituti bancari italiani, molti dei quali sono stati chiamati ad un’accelerazione del processo di pulizia dei propri bilanci», commenta Guido Lombardo, consigliere e head of banking di Credito Fondiario. «Siamo perfettamente in linea con lo sviluppo previsto dal nostro piano industriale – aggiunge – e con questo accordo consolidiamo la nostra presenza nel settore che si prevede molto dinamico anche nel 2016».
Nell’operazione, il gruppo Creval è stato assistito dal team Credit solutions group del Global markets di Banca Imi in qualità di financial advisor, guidato da Biagio Giacalone (nella foto) e composto da Vittorio Savarese, Luca Arosio e Rossella Ghidoni. Bonelli Erede ha agito per tutti gli aspetti legali.