Creval con Imi chiude la vendita di un portafoglio npl per 314 milioni

Dopo l’annuncio a dicembre, Creval chiude, con Credito Fondiario, il contratto di cessione di un portafoglio, chiamato “Cerere”, costituito da esposizioni in sofferenza secured e unsecured per un valore lordo di libro di circa 314 milioni di euro.

Il portafoglio (44% secured e 56% unsecured) costituisce l’11% circa delle sofferenze lorde al 30 settembre 2015 e il 6% del totale dei crediti deteriorati lordi del Gruppo Creval.

L’operazione rappresenta, per il gruppo, la prima importante cessione di crediti non performing, coerente con gli obiettivi strategici del Gruppo Creval per la gestione complessiva dei NPL, nel contesto degli accordi in essere con Cerved Group preordinati a ridurre nel medio termine lo stock di sofferenze del Gruppo Creval.

In questo contesto, fa sapere la società, il percorso di cessione di attivi problematici avviato con determinazione dal Gruppo Creval potrà quindi beneficiare del nuovo schema messo a punto dal Governo – denominato “Garanzia Cartolarizzazione Sofferenze (GACS)” – con l’obiettivo di facilitare lo smaltimento dei crediti in sofferenza presenti nei bilanci bancari. La transazione non avrà effetti significativi con riferimento al conto economico dell’esercizio in corso.

Nell’operazione, il Gruppo Creval è stato assistito dal team Credit Solutions Group del Global Markets di Banca IMI in qualità di financial advisor,guidato da Biagio Giacalone (nella foto) e composto da Vittorio Savarese, Luca Arosio e Rossella Ghidoni.  

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