Gamenet in Borsa per 11 euro per azione

Gamenet Group a grandi passi verso la Borsa. La società di giochi e scommesse, controllata da Trilantic Capital Partners Europe e che nel 2016 si è fusa con Intralot Italia, si prepara a sbarcare sul segmento Mta a un prezzo compreso tra un minimo di 8,70 e un massimo di 11 euro per azione, per una capitalizzazione tra i 261 e i 330 milioni.

Il prezzo di offerta delle azioni sarà determinato dagli Azionisti Venditori, d’intesa con i joint global coordinator, cioè Banca Imi, Credit Suisse Securities e UniCredit,  al termine del collocamento istituzionale.

Si attende ora per le prossime ore il via libera della Consob all’operazione. L’Ipo consisterà nella cessione di parte delle quote azionarie in portafoglio ai soci di Tcp Lux Eurinvest sarl (scatola che fa capo al fondo Trilantic) con il 79,068% e Intralot Italian Investments (con il 20%). Quest’ultima quota di minoranza era stata ottenuta da Intralot in cambio della cessione delle attività italiane.

Nell’operazione, UniCredit agisce anche in qualità di sponsor e Banca Akros è co-lead manager.

Guidata dall’amministratore delegato Guglielmo Angelozzi, Gamenet è uno dei maggiori operatori nel settore dei giochi regolamentati in Italia in termini di ricavi, pari a 537,5 milioni di euro a fine 2016 (606,6 milioni su base proforma) e a 450,7 milioni nei 9 mesi 2017, con un ebitda di 57,4 milioni.

Il gruppo ha chiuso il 2016 con un ebitda pro-forma di  75,3 milioni, mentre per gli esercizi che chiuderanno al 31 dicembre 2017 e 2018 è stimato che l’ebitda si collochi rispettivamente in un range di 76-78,5 milioni e 80-88 milioni.

Per gli esercizi  da 2017 a 2019 il consiglio di amministrazione ha deliberato di distribuire  dividendi pari a circa il 30% del risultato netto consolidato di pertinenza del gruppo al lordo degli ammortamenti consolidati delle immobilizzazioni materiali e immateriali in ciascuno degli anni successivi.

 

SHARE